Hebdomada papae  - La registrazione del GR in lingua latina Hebdomada papae - La registrazione del GR in lingua latina 

Hebdomada Papae: il Gr in latino del 25 dicembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle 17.30. Nel sommario, Francesco nel discorso alla Curia romana: l’umiltà è la lezione che viene dal Natale. Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d’Avvento: portare la gioia di Gesù è il primo atto di carità e poi il messaggio del Pontefice per la Giornata mondiale della pace: più armi oggi che nella guerra fredda, promuovere istruzione e lavoro

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die vicésimo quinto mensis decémbris anno bis millésimo vicésimo primo

Titoli

Francíscus in Allocutióne ad Cúriam Románam: humílitas praecéptum est quod de Nativitáte venit.

Papa in Salutatióne Angélica domínicae quartae Advéntus: laetítiam Iesu afférre primum est actum caritátis.

Núntius Pontíficis pro Die mundiáli pacis: plura arma habéntur hódie quam belli frígidi témpore; fovéndae autem sunt ópera et institútio.

Ómnibus vobis cómiter salútem dicit Catharína Agorelius: optáti audiátis editiónem hanc nuntiórum latína língua prolatórum.

Ascolta il radiogiornale in latino

(TÍTULI)

Die vicésima tértia decémbris Papa Francíscus Cúriam Románam convénit ominórum Nativitátis causa. In Allocutióne sua locútus est de necessitáte concedéndi ut humilitáte Iesu Infántis evangelizémur. Ómnia refert Rosárius Tronnolone.

Uti quotánnis Póntifex convénit Cúriam Románam ominórum Nativitátis causa. Verbum «humilitátem» mystérii Nativitátis universalitátem significáre dixit Francíscus, e Libro Secúndo Regum narratiónem résumens Naamán Syri, qui ad sanándum morbum, quo corripiebátur, oportébat ut armatúram exúeret et in flúmine Iordáne sépties lavarétur. Hoc recordátur nobis – inquit Papa – Nativitátem tempus esse quo unusquísque nostrum opórtet áudeat vestes partis suae abícere, sociális scílicet recognitiónis, mundáne glóriae fulgóris, et se animadvértere interióris sanatiónis ínopem. Iter synodále ab Ecclésia incéptum cómmonens, Póntifex dixit «conversatiónem» humilitátis Cúriae Románae confiténdam esse ex participatióne, communióne et missióne.

Papa in Salutatióne Angélica domínicae quartae Advéntus christifidéles adhortátus est, ut, exémplum Maríae sectántes, iter praeparatiónis Nativitátis metiántur. Quae éxplicat Monia Parente:

In último Advéntus itíneris spátio sinámus duo motus Matris Iesu, ad cuius imitatiónem vocámur, nos dírigant: súrgere ac festinánter procédere. Haec suasit Póntifex in Salutatióne Angélica diéi undevicésimi decémbris coram innúmeris fidélibus in Foro Petriáno congregátis. Francíscus confirmávit: «Deus magnus est et ad erigéndos nos promptus, si manum ei porrígimus», hoc cómmonens, quod «si álios adiuvámus, nos ipsos adiuvábimus, ut e difficultátibus extollámur». In fine precatiónis mariális Francíscus Papa proximitátem suam pópulis Insulárum Philippinárum expréssit a ventórum procélla «Rai» nuncupáta vexátis, quae innúmeras effécit víctimas. Auxília certa et consolatiónem optávit spirituálem.

(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)

In Núntio pro Quinquagésimo Quinto Die mundiáli Pacis diéi primi Ianuárii anni bis millésimi vicésimi secúndi, die vicésimo primo decémbris iam vulgáto, Papa «exsurdántem» índicat clamórem bellórum et damna a pestiléntia universáli prodúcta, praesértim quae ad óperam dandam pértinent. Francíscus multórum iúvenum láudat stúdium caeli tuéndi atque adhortátur ut melióres fiant condiciónes migrántium qui óperi sunt inténti, servitúti vero obiciúntur et nulla públicae salútis tutéla defendúntur.

Haec ómnia sunt pro hac editióne; conveniémus íterum sábbato próximo, eádem hora.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

25 dicembre 2021

Titoli

Francesco nel discorso alla Curia romana: l’umiltà è la lezione che viene dal Natale

Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d’Avvento: portare la gioia di Gesù è il primo atto di carità

Il messaggio del Pontefice per la Giornata mondiale della pace: più armi oggi che nella guerra fredda, promuovere istruzione e lavoro

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Il 23 dicembre Papa Francesco ha incontrato la Curia Romana per gli auguri natalizi. Nel suo discorso ha parlato della necessità di lasciarsi evangelizzare dall’umiltà del Bambino Gesù. Il servizio a Rosario Tronnolone.

Come ogni anno il Pontefice ha incontrato la Curia Romana per gli auguri di Natale. La parola umiltà esprime tutto il mistero del Natale, ha detto Francesco, riprendendo la storia del Naaman il Siro dal Secondo libro dei Re, che per guarire dalla malattia doveva spogliarsi dall’armatura e lavarsi sette volte al fiume Giordano. Ci ricorda – ha detto il Papa - che il Natale è il tempo in cui ognuno di noi deve avere il coraggio di dismettere i panni del proprio ruolo, del riconoscimento sociale, del luccichio della gloria di questo mondo, e sentirsi bisognoso di guarigione interiore. Nel ricordare il percorso sinodale intrapreso dalla Chiesa, il Pontefice che lo “stile” dell’umiltà deve essere testimoniato dalla Curia Romana attraverso “partecipazione, comunione e missione”.

Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d'Avvento ha esortato i fedeli a percorrere la preparazione al Natale sull’esempio di Maria. Ce ne parla Monia Parente.

Nell’ultimo tratto del cammino di Avvento lasciamoci guidare dai due movimenti che la Madre di Gesù ha fatto, invitando a imitarla in vista del Natale: alzarsi e camminare in fretta. Lo ha suggerito il Pontefice all’Angelus del 19 dicembre, davanti a numerosi fedeli in Piazza San Pietro. Francesco ha assicurato che “Dio è grande ed è pronto a rialzarci se noi gli tendiamo la mano”, ricordando che “aiutando gli altri, aiuteremo noi stessi a rialzarci dalle difficoltà”. A conclusione della preghiera mariana Papa Francesco ha espresso vicinanza alle popolazioni delle Filippine colpite dal tifone Rai che ha provocato centinaia di vittime. Ha auspicato aiuti concreti e consolazione spirituale.

(NOTIZIE)

Nel messaggio per la 55.ma Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2022, reso noto il 21 dicembre,il Papa denuncia il rumore “assordante” delle guerre e i danni creati dalla pandemia, in particolare nel mondo del lavoro. Francesco loda l’impegno di tanti giovani per il clima ed esorta a migliorare le condizioni dei migranti che lavorano, esposti a schiavitù e non protetti da un welfare nazionale.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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25 dicembre 2021, 12:40