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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 10 luglio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, anche in onda ogni domenica alle 17.30. Nel sommario di oggi la degenza del Papa al Gemelli dopo un intervento chirurgico programmato, il suo grazie per le preghiere. All’Angelus, Francesco chiede di essere aperti alle sorprese di Dio e lancia un appello per il dialogo in eSwatini. Infine la richiesta della Santa Sede per garantire l’accesso universale ai vaccini

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die 10 (décimo) mensis Iúlii anno 2021

(bis millésimo uno et vicésimo)

(TITULI)

Papa in valetudin­­ário Gemélli ob praevísam sectiónem chirúrgicam – bonus cursus post interventiónem. Summus Póntifex pro oratiónibus grátias agit

Francíscus in oratióne “Ángelus”: oportet pateámus inopinátis Dei. Post oratiónem Papa hortátur ad diálogum in Svazilándia

Sancta Sedes: áditus universális ad vaccína praebeátur

Salútat vos omnes Cathárina Agorélius editiónem notitiárum Latíne prolatórum auscultántes.

Ascolta il radiogiornale in latino

(NOTITIAE PRAECIPUAE)

Die Domínica, nempe 4 (quarto) die Iúlii, post merídiem Summus Póntifex praevísae sectióni chrirúgicae intestíni est subiéctus. Cursus post sectiónem est bonus. Papa ob núntios et oratiónes ex toto orbe adveniéntes commovétur. Lóquitur Monia Parente.

“Innúmeris movémur núntiis atque afféctu his diébus accépto. Grátias ágimus ómnibus propter proximitátem et oratiónem”. Brevilóquio diéi 7 (séptimi) Iúlii Papa suam gratiárum actiónem erga omnes concrédit, étiam moderatóres religiósos et praésides Státuum et gubernatiónum, qui suam proximitátem voluérunt ei osténdere  in valetudinário degénti. Vésperi die 4 (quárto) Iúlii Papa Francíscus praevísae sectióni chirúrgicae est subiéctus in valetudinário Gemelli Romae ob stenósim diverticulárem denuntiatívam coli, quae provocávit hemicolectómiam sinistram. Moderátor Sedis diurnáriis edocéndis Sanctae Sedis, Matthaéus Bruni, públice assert  de bona condicióne Papae atque de cursu post sectiónem qui recte procédit. Póntifex in valetudinário circa septem díes déget, nisi evéniant implicatiónes.

Ante oratiónem “Ángelus” die 4 (quarto) Iúlii, Papa Evangélium domenicále est interpretátus et evéntum ubi Iesus véluti prophéta reiéctus est a suis concívibus de Názareth. Póstea ad reconciliatiónem adhortátus est in Svazilándia. Lóquitur Olga Sakun.

Iesus véluti Prophéta sua in urbe Názareth despícitur quia éius concíves “scándalum Incarnatiónis non accípiunt”. Ita Papa Francíscus interpretátus est, in catechési quae oratiónem “Ángelus” praecéssit die IV (quarto) Iúlii, incredulitátem incolárum Názareth, in Evangélio secúndum Marcum descríptam. Étiam nos omnes in perículo versámur dum nóstris in praeiudíciis cláudimur, dixit Póntifex et explanávit responsiónem adésse in ánimo stupórem in occúrsu cum Iesu. Post oratiónem Mariálem “Ángelus” Francíscus admonitiónem prótulit, de contentiónibus et violéntiis in Svazilándia sollícitus, adhórtans “ad óperam commúnem pro diálogo suscipiéndam, ad reconciliatiónem et pacíficam compositiónem diversárum pártium”.

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

Adhortátio ad mundum ut solidarietáte pandémiam aggrediátur, aéqua vaccinórum distributióne, utque migrántes et prófugae defendántur. Plúrima sunt arguménta quae Sancta Sedes in lucem pósuit per divérsos sermónes apud Natiónes Unítas Genávae pronuntiátos inter diem 24 (vicésimum quártum) Iúnii et 6 (sextum) Iúlii.

Ipse Póntifex confirmávit, in conclusióne precis “Ángelus” die 4 (quarto) Iúlii, in Foro Petriáno, iter suum in Slováchiam próximis diébus 12-15 (a duodécimo usque ad quíntum décimum) Septémbris, explánans mane diéi 12 (duodécimi), ántequam Bratisláviam petat, Budapestíni, in urbe cápite Hungáriae, Missam in conclusióne Congréssus Eucharístici Internationális se celebratúrum.

Haec háctenus, próxima hebdómada conveniémus.

 

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

10 luglio 2021

Titoli:

Il Papa al Gemelli per un intervento chirurgico programmato: buono il decorso post -operatorio. Il Pontefice ringrazia per le preghiere

Francesco all’Angelus: aperti alle sorprese di Dio. Dopo l’Angelus un appello per il dialogo in eSwatini

Santa Sede: garantire l’accesso universale ai vaccini

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Domenica pomeriggio, 4 luglio, il Pontefice è stato sottoposto ad un intervento chirurgico programmato all’intestino. Il decorso post-operatorio è buono. Il Papa toccato dai messaggi e preghiere da tutto il mondo. Ce ne parla Monia Parente.

“Sono toccato dai tanti messaggi e dall’affetto ricevuto in questi giorni. Ringrazio tutti per la vicinanza e la preghiera.” A twitter il 7 luglio il Papa affida il suo ringraziamento per quanti, compresi leader religiosi e capi di Stato e di governo, hanno voluto essergli accanto durante il suo ricovero. La sera del 4 luglio Papa Francesco si era sottoposto ad un intervento chirurgico programmato al Policlinico Gemelli di Roma per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, che ha comportato una emicolectomia sinistra. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, comunica che lo stato del Papa è buono e che il decorso post-operatorio prosegue bene. Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni.

Prima dell’Angelus del 4 luglio, il Papa ha commentato il Vangelo domenicale e l’episodio del rifiuto di Gesù come profeta da parte dei suoi compaesani di Nazaret. Poi l’appello per la riconciliazione in eSwatini. Ce ne parla Olga Sakun.

Gesù è disprezzato come profeta nella sua Nazaret perché i suoi compaesani “non accettano lo scandalo dell’Incarnazione”. Papa Francesco ha spiegato così, nella catechesi che ha preceduto la preghiera dell’Angelus del 4 luglio, l’incredulità degli abitanti di Nazaret descritto nel Vangelo di Marco. Rinchiuderci nei nostri pregiudizi è un rischio che corriamo tutti, ha detto il Pontefice, ed ha spiegato che la risposta è sentire lo stupore quando incontriamo Gesù. Dopo la preghiera mariana dell’Angelus, Francesco ha lanciato un appello, preoccupato per le tensioni e le violenze in eSwatini con l’invito “a uno sforzo comune per il dialogo, la riconciliazione e la composizione pacifica delle diverse posizioni”.

(NOTIZIE)

Un richiamo al mondo perché si contrasti la pandemia con la solidarietà, con la distribuzione equa dei vaccini e si tutelino migranti e rifugiati. Sono i tanti temi che la Santa Sede ha messo in luce alle Nazioni Unite di Ginevra in diversi interventi pronunciati tra il 24 giugno e il 6 luglio.

È il Papa stesso a confermare, al termine dell’Angelus di domenica scorsa, in piazza San Pietro, il viaggio del prossimo 12-15 settembre in Slovacchia, spiegando che la mattina del 12, prima di recarsi a Bratislava, concelebrerà a Budapest, capitale dell'Ungheria, la Messa conclusiva del Congresso Eucaristico Internazionale.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

 

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10 luglio 2021, 12:40