Hebdomada Papae Hebdomada Papae

Hebdomada Papae: il Gr in latino del 27 febbraio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, anche in onda ogni domenica alle 17.30. Il sommario di questa edizione: il cordoglio di Francesco per l’attentato nella Repubblica Democratica del Congo nel quale ha perso la vita, tra gli altri, l’ambasciatore italiano Attanasio. Il videomessaggio del segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Gallagher, alla Conferenza sul Disarmo di Ginevra: “ Nessuno è al sicuro, finché tutti non sono al sicuro”. Infine la scelta del professor Bernabei come nuovo medico personale del Papa

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitíae Vaticánae Latíne rédditae

Die vicésimo séptimo mensis Februárii anno bis millésimo uno et vicésimo

(TÍTULI)

Maeror Papae pro víctimis petitiónis in Congo occísis.
Adémptio armamentórum haud finis eligíbilis, sed vínculum éthicum est.
Proféssor Bernabei est novus médicus peculiáris Papae.

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Márius Galgano et felíciter vobis audiéntibus núntios Latína lingua prolátos.

Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina

(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)

Papa Francíscus patefácit telegrámmate dolórem suum ob interneciónem oratóris extraordinárii Itáliae, carabinárii de custódia et autocinetístae ágminis cúrruum, qui a defectóribus oppugnáti sunt. Refert nobis Rosárius Tronnolone.

Póntifex patefácit maerórem suum familiáribus victimárum, scílicet iúvenis oratóris extraordinárii Itáliae Lucae Attanasio, carabinárii trigínta annos nati agéntis Victórii Iacovacci et autocinetístae eórum Congénsis Mustáphae Milambo. In núntii verbis quae Papa convértit ad Corpus Diplomáticum ac telum carabinariórum exprímit cordólium “ob óbitum horum ministrórum pacis iustitiǽque”. Ipse recordátur ínsuper “testimónium singuláre oratóris extraordinárii, viri conspícuis virtútibus humánis et christiánis excelléntis, semper benévoli in fratérnis et cordiálibus necessitudínibus conecténdis, in restituéndo serénas concordésque relatiónes in hac Natióne Africána”; item láudat “testimónium carabinárii, períti et magnánimi in múnere suo expléndo ac paráti ad novam famíliam constituéndam”.

In núntio televisífico Secretárii pro Relatiónibus cum Státibus dirécto ad supérnum convéntum Sessiónis anni bis millésimi vicésimi primi Conferéntiae de ademptióne armórum Genévae, pervénit cohortátio Sanctae Sedis ad stúdium ut defíniat consénsus duratúros in via pacis: “Nemo in tuto est, donec non omnes in tuto sint”. Agit Olga Sakun.

Magnum moméntum ademptiónis armórum perspícuum est in adiméndis armis atómicis, biológicis et chímicis, sed “eádem ratióne veheménter áttinet étiam ad augescéntem concúrsum militárem in spátio et in rebus spátii electrónici ac intellegéntiae artificiális, sicut systémata armórum liberórum letálium”. Centrális est haec agnítio in allocutióne Archiepíscopi Páuli Richárdi Gallagher, Secretárii pro Relatiónibus cum Státibus, proláta in supérno convéntu Sessiónis anni bis millésimi vicésimi primi Conferéntiae de ademptióne armórum Genévae. Contúitus ergo Sanctae Sedis ampléctitur cunctam disceptatiónem apparandórum armórum et fovet propósitum quod cóngruit cum máximis desidériis cordis humáni, scílicet vivéndi in pace, securitáte, stabilitáte, dum – notat Praesul – “húius témporis áër mútuae diffidéntiae atque erósio multilateralísmi ímpedit conátus” in hac parte.

(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)

Robértus Bernabei, ex Túscia, Floréntiae natus die vicésimo quarto mensis Ianuárii anno millésimo nongentésimo quinquagésimo áltero, hódie est proféssor ordinárius medicínae intérnae et medicínae senectútis Universitátis Cathólicae Sacratíssimi Cordis Romae. Papa Francíscus eum nominávit suum médicum peculiárem, post mortem professóris Fabrícii Soccorsi, qui die nono mensis Ianuárii hoc anno óbiit ob implicatiónes coniúnctas cum viro coronário.

Finis fit húius editiónis, conveniémus íterum próxima hebdómada.

HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

27 febbraio 2021

(TITOLI)

Cordoglio del Papa per le vittime dell’attentato in Congo
Il disarmo non è un obiettivo opzionale, è un imperativo etico
Il professor Bernabei è il nuovo medico personale del Papa

Un cordiale buongiorno a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina

(SERVIZI)

Papa Francesco esprime in un telegramma il proprio dolore per l’uccisione dell’ambasciatore italiano, del carabiniere di scorta e dell’autista del convoglio attaccato da ribelli. Ce ne parla Rosario Tronnolone.

Il Pontefice esprime il suo cordoglio ai familiari delle vittime, cioè del giovane ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere trentenne Vittorio Iacovacci e del loro autista congolese Mustapha Milambo. Nel testo, il Papa si rivolge al corpo diplomatico e all’arma dei carabinieri “per la scomparsa di questi servitori della pace e del diritto”. Il Papa ricorda inoltre “l’esemplare testimonianza del signor ambasciatore, persona di spiccate qualità umane e cristiane, sempre prodigo nel tessere rapporti fraterni e cordiali, per il ristabilimento di serene e concordi relazioni in seno a quel Paese africano”. Come pure “quella del carabiniere, esperto e generoso nel suo servizio e prossimo a formare una nuova famiglia”.

***

In un videomessaggio del segretario per i Rapporti con gli Stati indirizzato all'incontro di alto livello della Sessione 2021 della Conferenza sul Disarmo di Ginevra arriva l’incoraggiamento della Santa Sede per un impegno che definisca accordi duraturi sulla strada della pace: “Nessuno è al sicuro, finché tutti non sono al sicuro”. Il servizo di Olga Sakun.

L'importanza del disarmo è evidente per le armi nucleari, biologiche e chimiche, ma “si applica altrettanto fortemente anche alla crescente concorrenza militare nello spazio e nei campi del cyberspazio e dell'intelligenza artificiale, come i sistemi d'arma autonomi letali”. È centrale questa constatazione nel discorso dell'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, all’incontro di alto livello della Sessione 2021 della Conferenza sul Disarmo a Ginevra. Lo sguardo della Santa Sede abbraccia, dunque, tutta la questione degli armamenti e punta all’obiettivo che risponde a quelli che sono fra i più profondi desideri del cuore dell’uomo, cioè il vivere in pace, sicurezza, stabilità, mentre - osserva il presule - “l'attuale clima di sfiducia reciproca e l'erosione del multilateralismo ostacola gli sforzi” in tal senso.

(NEWS)

Roberto Bernabei, toscano, nato a Firenze il 24 gennaio 1952, è oggi professore ordinario di Medicina interna e Geriatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma. Francesco lo ha nominato suo medico personale, dopo la morte il 9 gennaio scorso, per complicanze legate al Covid-19, del professor Fabrizio Soccorsi.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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27 febbraio 2021, 12:40