Giornaleradio in lingua latina Giornaleradio in lingua latina 

Hebdomada Papae: il Gr in latino del 25 aprile

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle 12.32. In sommario oggi: Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Terra: il creato è la Casa di Dio. Nella domenica della Divina Misericordia il Papa ha esortato: ricostruiamo il mondo senza lasciare nessuno indietro. La preghiera di Francesco a Santa Marta per le famiglie in crisi e per la conversione degli usurai che se ne approfittano

                                                            "HEBDOMADA PAPAE"

                                                   Notitiae Vaticanae Latine redditae

                                                  Die XXV mensis Aprilis anno MMXX

(TITOLI)

Papa in Die Mundiali Terrae ait: rerum natura Domus Dei est, non thesaurus bonorum effrenate utendorum.
Franciscus in Dominica divinae Misericordiae dicata dixit: reficiamus mundum, nullo retro relícto.
Papa in Domo Sanctae Marthae orat pro familiis in certamine et pro conversione feneratorum, qui eas fame premunt.

Omnibus vobis salutem imo ex corde dicit Catharina Agorelius, quae hanc editionem nuntiorum Latina lingua prolatorum praeparavit.

(SERVIZI)

In catechesi sua in Audientia Generali tantum televisifica imagine transmissa feria quarta, die 22 mensis Aprilis, habita, occasione quinquagesimi Diei Mundialis Terrae, Pontifex in medio meditationis suae collocavit tutelam rerum naturae.

Occasione quinquagesimi Diei Mudialis Terrae, in catechesi sua in Audientia Generali tantum televisifica imagine in Nuntiis Vaticanis transmissa e Bibliotheca in Aedibus Pontificiis, Papa locutus est de necessitate conscientiae augendae de rerum naturae tutela. Papa hortatus est fideles, ut donum creationis mirificum aestiment et curam habeant fratrum. Orbis terrarum non est “thesaurus bonorum”, elatius Papa dixit. Horrenda universalis viri coronarii undevicesimi pestilentia id demonstrat, quod solum una cum aliis “provocationes universales vincere possumus”. Franciscus admonuit ad societates populares “ab imo” instituendas, ut “reperiatur sensus sacrae reverentiae” erga terrarum orbem.

Die dominico divinae Misericordiae dicato, scilicet undevicesimo mensis Aprilis, Papa Missam celebravit in templo romano Sancti Spiritus in Saxia, quod Sanctus Ioannes Paulus II abhinc annis viginti huic cultui dicavit.

“Dominus exspectat, ut, nostras miserias ei afferentes, occurramus eius misericordiae”. Hae sunt verba Papae in Missa dominicae secundae Paschae seu de divina Misericordia, in templo Sancti Spiritus in Saxia celebrata, a Sancto Ioanne Paulo II eidem cultui dicato. In homilia Franciscus recordatus est misericordiam Dei esse “manum, quae semper nos erigit”. Dum lentum inexpeditumque reditum e pestilentia viri coronarii ad consuetudinem cogitamus, Franciscus animadvertit peiori adhuc viro percuti nos periclitari “nimii nostri frigidi amoris”. Sicut Thomas Apostolus, elatius expressit Pontifex, “fragiles invenimur” et egemus Domino ad nos reperiendos “pretiosos in nostris fragilitatibus”.

(NOTIZIE IN BREVE)

In Missa in Domo Sanctae Marthae celebrata feria quinta praeterita, Papa Franciscus mentem suam patefecit ad familias indigentes atque ad eos qui victimae fiunt feneratorum. Haec “pestilentia socialis” est, dixit Pontifex, qui oravit pro dignitate harum familiarum, sed etiam ut Dominus corda feneratorum convertat.
Pandemia viri coronarii undevicesimi impulit Papam illum varia constituta prorogare: Coetum Mundialem Familiarum a mense Iunio anni 2021 remisit ad mensem Iunium anni 2022; Diem Mundialem Iuvenum a mense Augusti anni 2022 ad eundem mensem anni 2023 ; ad insequentem annum, scilicet 2021, Congressum eucharisticum internationalem distulit.
Haec omnia sunt pro hac editione, conveniemus iterum hebdomada proxima.

                                                   

                                                              “HEBDOMADA PAPAE”

                                                       Notitiae Vaticanae Latine redditae

                                                                     25 aprile 2020

(TITOLI)

Il Papa alla Giornata Mondiale della Terra: il creato è la Casa di Dio, non un deposito di risorse da sfruttare.
Francesco alla domenica dedicata alla Divina Misericordia: ricostruiamo il mondo senza lasciare nessuno indietro
Il Papa a Santa Marta prega per le famiglie in crisi e per la conversione degli usurai che le affamano.

Un cordiale buongiorno a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nella catechesi all’udienza generale trasmessa in streaming mercoledì 22 aprile, nel 50.mo anniversario della Giornata Mondiale della Terra, il Pontefice ha incentrato la sua riflessione sulla difesa del creato:

Nel giorno della 50.ma Giornata Mondiale della Terra, nella catechesi dell’udienza generale trasmessa in diretta sul Vatican Media dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, il Papa ha parlato della necessità di crescere nella coscienza della cura della casa comune. Il Papa ha invitato i fedeli di apprezzare il magnifico dono del creato e a prendersi cura dei fratelli. La terra non è un “deposito di risorse”, ha sottolineato. La tragica pandemia di Covid-19 sta dimostrando che soltanto insieme “possiamo vincere le sfide globali”. Francesco ha incoraggiato a formare movimenti popolari “dal basso” per “ritrovare il senso del sacro rispetto” della terra.

Nella domenica dedicata alla Divina Misericordia il 19 aprile, il Papa ha celebrato l’Eucaristia nella chiesa romana di Santo Spirito in Sassia, che san Giovanni Paolo II vent’anni fa dedicò a questo culto:

“Il Signore attende che gli portiamo le nostre miserie, per farci scoprire la sua misericordia”. Queste le parole del Papa nella messa della Domenicadella Divina Misericordia, celebrata nella chiesa Santo Spirito in Sassia, dedicata a questo culto da Papa Wojtyla. Nella sua omelia Francesco ha ricordato che la misericordia di Dio è “la mano che ci rialza sempre”. Francesco ha avvertito che, mentre pensiamo a una lenta e faticosa ripresa dalla pandemia, il rischio è che ci colpisca il virus “dell’egoismo indifferente”. Come l’apostolo Tommaso, ha sottolineato il Pontefice, “ci siamo ritrovati fragili” e abbiamo bisogno del Signore per riscoprirci “preziosi nelle nostre fragilità”.

(NOTIZIE IN BREVE)

Nella Messa a Santa Marta di giovedì scorso Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero alle famiglie in difficoltà e che cadono vittime degli usurai. Questa è la “pandemia sociale”, ha detto il Pontefice, che ha pregato per la dignità di queste famiglie ma anche perché il Signore converta il cuore degli sfruttatori.

La pandemia da Covid-19 ha indotto il Papa a rinviare una serie di appuntamenti: l’Incontro Mondiale delle Famiglie passa da giugno 2021 a giugno 2022, la Giornata Mondiale della Gioventù dall’agosto 2022 allo stesso mese 2023. Rinviato i un anno, al 2021, anche il Congresso eucaristico internazionale.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

25 aprile 2020, 12:40