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L'ultimo appello del Cardinale Pell arriva all'Alta Corte australiana

Ascoltate le argomentazioni presentate dai legali dell'ex capo della Segreteria per l'economia vaticana in riferimento alla condanna per abusi su minori

Suor Bernadette Mary Reis, fsp - Città del Vaticano

La massima giurisdizione australiana ha ammesso l'appello presentato dal cardinale George Pell, condannato a sei anni di carcere per abusi su minori. Il porporato ha sempre dichiarato la sua innocenza.

Il team legale del Cardinale Pell ha presentato le argomentazioni mercoledì nel suo appello finale davanti alla High Court australiana. Tutti e sette i membri della corte erano presenti. Il Cardinale Pell si appella all'accusa di aver aggredito due minori nella sagrestia della Cattedrale di Melbourne nel 1996.

Tutti e sette i membri dell'Alta Corte australiana hanno ascoltato le argomentazioni a favore e contro l'inversione del verdetto di colpevolezza del cardinale Pell. Giovedì i giudici hanno annunciato che si riservano il giudizio. Inoltre, hanno richiesto altre informazioni per iscritto che devono essere presentate entro due giorni dalle squadre legali che rappresentano entrambe le parti. L'Alta Corte prenderà in considerazione queste informazioni prima di emettere la loro decisione in merito all'accoglimento o meno della richiesta di appello del Cardinale Pell.

Due giudici dell'Alta Corte avevano annunciato, il 13 novembre 2019, che avrebbero presentato la richiesta di appello del Cardinale Pell a tutti e sette i membri del tribunale. In precedenza, nell'agosto 2019, la Corte suprema dello Stato australiano di Victoria aveva negato il primo appello del cardinale Pell per un verdetto di colpevolezza annunciato dal tribunale della contea di Victoria nel febbraio 2019. Dall'annuncio della sua sentenza nel marzo 2019, il cardinale Pell ha scontato una pena detentiva di 6 anni.

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12 marzo 2020, 13:39