Gr in latino Gr in latino

Hebdomada Papae: il Gr in latino dell'8 febbraio

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle 12.32. In sommario oggi: l'anniversario della firma del Documento sulla Fratellanza umana, l'aiuto della Santa Sede alla popolazione in Cina colpita dal Coronavirus, le parole del Papa all'Udienza generale

“HEBDÓMADA PAPAE”

Notítiae Vaticánae Latíne rédditae

Die octávo mensis Februárii anno bis millésimo vicésimo

Ascolta l'edizione del GR latino dell'8 febbraio 2020

Papa, anno transácto post subscriptiónem Declaratiónis in Abu Dhabi, spem palam osténdit  témpore futúro ab ódio mundum liberátum iri. 

Liber est ille qui potestátem humilitátis habet, sic locútus est Papa Francíscus in Audiéntia generáli.

Sancta Sedes misit oris tégmina in Sinas ad íncolas adiuvándos contra coronavírus.

 

Ómnibus vobis audiéntibus salútem imo ex corde dicit Márius Galgano, qui hanc editiónem nuntiórum Latína língua prolatórum confert.

(SERVIZI)

Papa Francíscus misit núntium televisíficum participántibus evéntus qui hac hebdómada in civitáte Abu Dhabi celebrátur, occasióne primi anniversárii a subscriptióne Documénti de humána fraternitáte. Réfert nobis Rosárius Tronnolone:

Papa suam transmísit salutatiónem praesértim “cunctis persónis quae inter hóminum genus suos fratres ádiuvant, paúperes, aegros, vexátos et infírmos, nulla ratióne hábita eorum religiónis, colóris ac stírpis”. Francíscus demónstrat aestimatiónem propter auxílium ab Emirátibus Arábicis Unítis suppeditátum per institutiónem Comitátus generális pro humána fraternitáte atque grátias agit de incépto societátis quae “Abrahamic House” appellátur, quae instítuit Prǽmium pro humána fraternitáte. Occasióne húius evéntus in civitáte Abu Dhabi, unus ex secretáriis particuláribus Papae, Reveréndus Dóminus Ioánnes Lahzi Gaid, in sermóne suo dixit Papam Francíscum íntegram summam Prǽmii fraternitátis, anno praetérito recéptam, pópulo Myanmar qui rohingya appellátur donavísse.

In catechési sua in audiéntia generáli, in Áula Páuli Sexti hábita, quae dénuo dicáta est arguménto Beatitúdinum, Papa recordátur paúperes spíritus esse illos qui “imo ex corde se séntiunt méndicos”. Sese enim cum quis agnóscit finítum, líbere amáre potest ac vitam dare pro áliis. Agit Olga Sakun:

Quǽstio, a qua exórdium Papa capit, quid sint “paúperes” pónitur. Non ágitur de quadam rerum privatióne, sed multo plus requírit, quia altiórem nostri partem compléctitur. “Áliquis vel áliquid esse”: ex his pártibus vita hodiérna procédit quae, inquit Francíscus, solitúdinem et infelicitátem ferunt, quia osténdunt certámina cum áliis atque crebram sui ipsíus amóris sollicitúdinem; volunt ut quis usque máneat “radícitus, mancus et infírmus”. “Si non asséntio paúperem me esse – addit Papa – ódium séntio in ómnia quae meam infirmitátem mémorant. Non exstat fucus qui hanc fragilitátem tegat.

(NEWS)

Urbs Aetérna est renovánda, mundo patens et omnes compléctens. Id mémorat Francíscus per núntium celebratiónis centésimi quinquagésimi anni a Roma Cápite renuntiáta. Íterum evocátum est opus pro subúrbiis, multis misériis afféctis. Papa memorávit étiam verba Páuli Sexti quae de fine potestátis temporális loquúntur.

Offícium Communicatiónis Vaticánum núntium prótulit in Sinas sescénta oris tégmina missa esse, ad luem arcéndam quam coronavírus áttulit. Oris tégmina – légitur in núntio Offícii Communicatiónis Vaticáni – destináta sunt provínciis quae Hubei, Zhejiang et Fujian appellantur. Ágitur enim de incépto coniúncto Eleemosynáriae Apostólicae et Societátis Missionáriae Ecclésiae Sinénsis in Itália, áddito auxílio Pharmacopólii Vaticáni.   

Haec ómnia sunt pro hac editióne, conveniémus íterum hebdómada próxima.

 

(ITALIANO) 

 

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

8 febbraio 2020

 

Il Papa a un anno dalla Dichiarazione di Abu Dhabi sottolinea la speranza in un futuro libero dall’odio

É libero chi ha il potere dell'umiltà, sottolinea Papa Francesco al Udienza generaleLa Santa Sede ha inviato mascherine in Cina per aiutare la popolazione contro il coronavirus

Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Mario Galgano che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina

 

(SERVIZI)

Papa Francesco ha inviato un videomessaggio ai partecipanti alla cerimonia che ha luogo questa settimana ad Abu Dhabi, in occasione del primo anniversario della firma del Documento sulla Fratellanza Umana. Ce ne parla Rosario Tronnolone:

Il Papa ha rivolto il suo saluto in modo particolare a “tutte le persone che nell’umanità aiutano i loro fratelli poveri, ammalati, perseguitati e deboli senza badare alla religione, al colore, alla razza a cui appartengono”. Esprime quindi il suo apprezzamento per il sostegno offerto dagli Emirati Arabi Uniti al lavoro del Comitato Supremo per la Fratellanza Umana e ringrazia per l’iniziativa dell’Abrahamic House, che ha indetto il Premio per la fraternità umana. E nel suo intervento alla cerimonia ad Abu Dhabi, uno dei segretari particolari del Papa, monsignor Yoannis Lahzi Gaid, ha detto che Papa Francesco ha donato l'intero ammontare del Premio della Fratellanza, ricevuto l'anno scorso, al popolo rohingya del Myanmar.

Nella sua catechesi, all'udienza generale in Aula Paolo VI, dedicata ancora una volta alle Beatitudini, il Papa ricorda che i poveri di spirito sono coloro che si sentono “mendicanti nell’intimo del loro essere”. Solo riconoscendosi nei propri limiti si può amare in modo libero e dare la vita per gli altri. Il servizio di Olga Sakun:

La domanda dalla quale prende spunto la riflessione del Papa riguarda su cosa si intende per “poveri”. Sottolinea che non si tratta solo di un riferimento alla privazione materiale, ma che c’è molto di più perché mette in gioco la parte più profonda del nostro essere. “Essere qualcosa, essere qualcuno”, la vita di oggi si snoda su questi binari che però, spiega Francesco, portano solitudine e infelicità perché significa mettersi in competizione con gli altri e vivere nella preoccupazione ossessiva dell’ego, vuol dire restare sempre “radicalmente incompleto e vulnerabile”. “Se non accetto di essere povero – continua il Papa – prendo in odio  tutto ciò che mi ricorda la mia fragilità. Non c’è trucco che copra questa vulnerabilità”.

(NEWS)

La Città Eterna deve rinnovarsi aprendosi al mondo e includendo tutti. Lo ricorda Francesco nel messaggio per l’inizio delle celebrazioni dei 150 anni della Capitale. Richiamata la responsabilità per le periferie, segnate da troppe miserie. Il Papa ha ricordato anche le parole di Paolo VI sulla fine del potere temporale.

La Sala stampa vaticana ha reso noto che sono state inviate in Cina centinaia di migliaia di mascherine per limitare la diffusione del contagio da coronavirus. Le mascherine – si legge in un comunicato della Sala Stampa vaticana - sono state destinate alle province di Hubei, Zhejiang e Fujian. Si tratta di un’iniziativa congiunta dell’Elemosineria Apostolica e del Centro Missionario della Chiesa Cinese in Italia, con la collaborazione della Farmacia Vaticana."

È tutto per questa edizione, a risentirci alla prossima settimana.

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08 febbraio 2020, 12:40