L’impegno della Chiesa per sradicare il lavoro minorile

In Vaticano la conferenza organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo integrale. I partecipanti questa mattina in udienza col Papa. Il cardinale Turkson: costruire fiducia e sinergie tra coloro che si impegnano per porre fine a questa problematica. Chica Arellano, osservatore della Santa Sede presso Fao, Ifad, Pam: "senza sfruttamento si otterrà un futuro migliore per tutta la società". Tweet di @Pontifex: “Il lavoro minorile è derubare i bambini del loro futuro"

Claudia Di Lorenzi - Città del Vaticano

“Risvegliare le coscienze, esprimere solidarietà ai bambini e alle famiglie colpite dal lavoro minorile, ma anche costruire fiducia e sinergie tra coloro che sono impegnati per porre fine allo sfruttamento lavorativo dei bambini”. Il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, cardinale Peter Appiah Turkson, ha illustrato così gli obiettivi della Conferenza Internazionale “Eradicating Child Labour, building a better future”, promossa dalla Commissione Covid-19 del Dicastero, insieme con la Missione permanente della Santa Sede presso la Fao, l’Ifad e il Pam, che si è tenuta oggi presso la sede del Dicastero vaticano, ed ha approfondito le cause, le implicazioni e le strategie di contrasto al lavoro minorile.

Moderne schiavitù 

Facendo eco alle parole di Papa Francesco, che, nell’udienza del mattino riservata ai partecipanti all’incontro, ha osservato che “il modo in cui ci relazioniamo ai bambini, la misura in cui rispettiamo la loro innata dignità umana e i loro diritti fondamentali, esprimono quale tipo di adulti siamo e vogliamo essere e quale tipo di società vogliamo costruire”, il prefetto del Dicastero vaticano ha definito scandaloso il fatto che “lo stile di vita opulento di una parte dell'umanità sia troppo spesso ottenuto a spese della dignità dei membri più fragili della famiglia umana, cioè i bambini”, esposti, pur “in un'epoca in cui l'umanità ha fatto enormi progressi in termini di ricchezza, conoscenze scientifiche, tecnologie e comunicazione”, “a forme di sfruttamento che, in alcuni casi, equivalgono a forme contemporanee di schiavitù”.

Porre fine ad ogni forma di lavoro minorile

Citando ancora il Papa, il cardinale Turkson ha detto che nell’azione di contrasto a quella economia che “uccide”, nessuno può “rimanere indifferente di fronte alle violazioni della dignità dei bambini", perché "siamo tutti membri della stessa famiglia umana, siamo tutti interconnessi e interdipendenti, tutti sulla stessa barca”. In questa chiave, il capo Dicastero ha rimarcato che “la Santa Sede accoglie con speranza” l’impegno della comunità internazionale a porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme, fra cui anche il reclutamento di bambini-soldato: uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Interventi politici

Della necessità di “aggredire” le cause primarie del lavoro minorile ha parlato Maximo Torero, capo economista della Fao, nel suo messaggio a nome del direttore generale Qu Dongyu. Povertà, fame, vulnerabilità economiche e cambiamento climatico sono i fattori “bersaglio” di questa azione, che richiede anche di riconoscere il valore dell’educazione. La necessità di coordinamento e collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali, Ong e organizzazioni di base è stata evidenziata da Chetra Khieu, direttore esecutivo dell’organizzazione Damnok Toek, che assiste in Cambogia i bambini vulnerabili e le loro famiglie, che ha osservato che nel Paese asiatico il lavoro minorile è un problema strutturale con radici socio-economiche che richiede interventi di natura politica prima ancora che culturale.

Il peso della pandemia

Da parte sua, suor Catherine Mutindi della Repubblica Democratica del Congo, ha parlato del lavoro dei bambini presso le miniere di cobalto come di un “grande rischio, un’ingiustizia e un male”, che vede molti di loro malati, feriti, orfani. Philip Goldman, fondatore e presidente di Maestral International, consulente per la Commissione Covid-19, ha evidenziato che la pandemia ha acuito il problema del lavoro minorile: “I bambini che perdono un genitore o una persona che li accudisce sono ad alto rischio di perdita di reddito familiare o di aumento della povertà, che porta ad una riduzione del consumo familiare e ad un'alimentazione più povera, un calo nell'iscrizione e nella partecipazione scolastica, problemi di salute mentale e traumi, abusi fisici e sessuali, separazione dalla famiglia. Questi, naturalmente, sono tutti fattori chiave del lavoro minorile”. Guardando al futuro, Goldman ha sottolineato l’urgenza di un’equa distribuzione dei vaccini perché “finché il Covid-19 si diffonderà, ci sarà il rischio di un aumento della povertà infantile e familiare e della vulnerabilità multidimensionale che porterà ad un ulteriore aumento del lavoro minorile”.

I diritti e la serenità dei minori

Di futuro ha parlato nel suo intervento conclusivo anche monsignor Fernando Chica Arellano, Osservatore permanente della Santa Sede presso Fao, Ifad e Pam, secondo cui “sradicare il lavoro minorile significa costruire un futuro migliore", perché "liberando i bambini dal lavoro di sfruttamento permettiamo a tutte le loro capacità di germogliare fruttuosamente a tempo” e perché “senza sfruttamento si otterrà un futuro migliore per tutta la società, poiché i bambini e i giovani di oggi saranno i nostri governanti di domani, i futuri amministratori della nostra casa comune". Monsignor Chica Arellano ha quindi osservato: “Se vogliamo affermare che siamo progrediti, non dobbiamo guardare solo al progresso scientifico o allo sviluppo tecnico. Dobbiamo pensare prima di tutto alla nostra statura etica, che va di pari passo con la difesa dei diritti fondamentali dei bambini e della serenità e felicità dei minori”.

Il tweet di @Pontifex

Il Papa, al mattino, aveva offerto la cornice di senso: “Teniamo sempre presenti le parole di Gesù nel Vangelo: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40)”. Nel pomeriggio, dal suo account @Pontifex, ha scritto: "Il lavoro minorile è sfruttamento dei bambini. È negazione del loro diritto alla salute, all’istruzione, a una crescita armoniosa, a giocare, a sognare. È derubare del futuro i bambini e dunque l’umanità stessa".

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

19 novembre 2021, 17:00