Il Papa: preghiera e penitenza, i fiori che Maria più gradisce

Dopo la preghiera mariana, il Pontefice ha ricordato la sua visita all'alba di stamani, in forma privata, a Piazza di Spagna e poi a Santa Maria Maggiore, non potendo aver luogo il tradizionale omaggio pomeridiano all'Immacolata "per evitare il rischio di assembramento". Ha inoltre salutato i soci dell'Azione Cattolica italiana che rinnovano l'adesione all'Associazione e i rappresentanti del Comune di Rocca di Papa

Antonella Palermo - Città del Vaticano

Papa Francesco si affaccia dal Palazzo Apostolico su una Piazza San Pietro bagnata di pioggia e, dopo la preghiera dell'Angelus, ricorda che oggi non avrà luogo il tradizionale omaggio all'Immacolata in Piazza di Spagna, spiegandone le ragioni:

Per evitare il rischio di assembramento, come disposto dalle autorità civili, alle quali dobbiamo obbedire. Ma questo non ci impedisce di offrire alla nostra Madre i fiori che Lei più gradisce: la preghiera, la penitenza, il cuore aperto alla grazia. (Ascolta il servizio con le parole del Papa)

Il Pontefice ricorda la sua visita di stamattina, all'alba:

Questa mattina, presto, mi sono comunque recato in forma privata in piazza di Spagna e in seguito a Santa Maria Maggiore, dove ho celebrato la Messa.

Il rinnovo di adesione dei soci Azione Cattolica

L’8 dicembre da sempre è per l’Azione Cattolica italiana il giorno in cui rinnovare il “sì” di tanti bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani e adulti all’associazione e alla Chiesa. Anche quest’anno, i soci si sono ritrovato con il loro Presidente nazionale e hanno partecipato all’Eucarestia presso la cappella della sede storica dell’AC in via della Conciliazione. Il Pontefice non ha mancato di rivolgere loro un saluto:

Rivolgo ad essi il mio saluto e il mio augurio di buon cammino. Prego perché sia formato Cristo in voi, come scrive San Paolo, e perché siate artigiani di fraternità.

Rocca di Papa e la sua stella

Francesco ha inoltre salutato i rappresentanti del comune di Rocca di Papa: 

Oggi, secondo la tradizione, accenderanno la stessa di Natale sulla fortezza della città. La luce di Cristo illumini sempre la vostra comunità.

È in una sorta di abbraccio corale che ogni anno in questa giornata la cittadinanza del Comune sui Castelli romani vuole stringersi, in attesa della luce. E’ un appuntamento che si ripete nel periodo dell’Avvento, vissuto in spirito di condivisione e sostegno reciproco. Il rispetto delle norme anti-Covid aveva già ridimensionato la processione fino alla fortezza medievale. Oggi, pur ricordando la tradizione – che solitamente comincia con la Santa Messa al Duomo dell’Assunta e con la processione che si conclude presso la comunità delle suore della Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea – l’allerta meteo comunicata dalla Protezione Civile Regionale impedisce la manifestazione. In una Nota del Comune si legge che “per motivi di sicurezza,  l’accensione della Stella sarà dunque posticipata alla giornata di domenica 13 dicembre".

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08 dicembre 2020, 12:24