Foto d'archivio della Visita di Francesco alla Sinagoga di Roma - 2016 Foto d'archivio della Visita di Francesco alla Sinagoga di Roma - 2016  

Scambio di auguri tra Francesco e il Rabbino capo di Roma

Che sia una Pasqua serena: con l'approssimarsi della festività ebarica della Pesach, in aprile, esattamente come quella cristiana, le parole del Papa si incontrano a quelle di Riccardo Di Segni nel comune momento di prova

Invitando a «rinnovare i legami di amicizia ed impegno verso i più bisognosi della nostra società, particolarmente nell’attuale prova che tutti stiamo attraversando», papa Francesco - come riporta l'Osservatore Romano - ha rivolto i suoi «più sentiti auguri» al Rabbino capo Riccardo Di Segni e a tutta la comunità ebraica di Roma in occasione della festività di Pesach. «L’Onnipotente, che ha liberato il suo amato popolo dalla schiavitù e lo ha condotto alla Terra promessa, vi accompagni anche oggi con l’abbondanza delle sue benedizioni» scrive nel suo messaggio Francesco, che conclude: «Assicuro il mio ricordo e chiedo di continuare a pregare per me».

Da parte sua, Di Segni ringrazia e ricambia gli auguri, sottolineando che «quest’anno è una Pasqua speciale in cui la normale esistenza è stata stravolta dall’epidemia in corso che crea lutti, timori, disastri economici e sociali». Il Rabbino capo assicura che «siamo tutti impegnati ad aiutare, confortare, sollecitare un esame di coscienza, chiedere aiuto al nostro Creatore». E fa notare che proprio in questi momenti «misuriamo in concreto i valori comuni delle nostre fedi e la necessità di lavorare insieme per il bene collettivo». Da qui l’augurio conclusivo: «Che sia malgrado tutto una Pasqua serena, portatrice di rinnovamento e di annuncio di un mondo migliore».

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06 aprile 2020, 17:09