Padre Puppo (Bambino Gesù): autorità morale dei sofferenti dà identità all’ospedale
Luca Collodi – Città del Vaticano
"L'autorità morale dei bambini possa essere sempre richiamo alla fedeltà alla vocazione originaria di questo ospedale, e criterio di discernimento per le scelte future". E' l'appello che il Papa ha rivolto ieri a medici e infermieri del Bambino Gesù in occasione dell'udienza nell'Aula Paolo VI per i 150 anni della fondazione.
Nuove risorse
"Mi rallegro del buon andamento dell'Ospedale e della sua costante crescita, pur tra molte difficoltà, perché è opportuno che nei prossimi anni si possa continuare ad offrire ad ogni paziente le migliori cure, e che nessuno venga rifiutato". Attività, ha detto, che ”richiede risorse e spazi adeguati. Le esigenze della ricerca scientifica e la crescente domanda di assistenza, anche dall'estero, renderanno necessari nei prossimi anni nuovi investimenti nelle strutture e nelle tecnologie".
L’autorità morale dei bambini
“Come sempre il Papa sconvolge. Il protocollo è stato stravolto - commenta il padre vincenziano Mario Puppo, cappellano del Bambino Gesù, con i bambini ai suoi piedi - . Francesco rconosce che sono qualcosa di importante che fanno bene a lui e a noi. Chi lavora in ospedale lo sa. Capisce che le tante cose che facciamo sono in obbedienza a questa autorità che ha determinato la fondazione dell’ospedale.
Corridoi sanitari
“In risposta alla ricerca di salute, di vita - rimarca nella nostra intervista il cappellano - dobbiamo fare in modo di superare ogni barriera proprio in riferimento all’autorità di questi bambini sofferenti. Questo ci sprona a ricercare strade nuove e vie che vanno aldilà di qualsiasi difficoltà logistica, politica, civile, ideologica o religiosa".
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