Il Papa prega per le vittime dell'attentato in Egitto

Cordoglio per i pellegrini copti assassinati venerdì scorso dai terroristi dell'IS

Michele Raviart – Città del Vaticano

Al termine dell’Angelus Papa Francesco ha espresso il suo dolore per l’attentato che due giorni fa in Egitto, ha provocato la morte di undici cristiani copti e il ferimento di almeno diciannove persone. “Prego per le vittime, pellegrini uccisi per il solo fatto di essere cristiani”, ha detto il Pontefice, “e chiedo a Maria Santissima di consolare le famiglie e l’intera comunità”.

Aggrediti sulla strada per il monastero di San Samuele

I pellegrini sono stati bloccati e poi uccisi venerdì scorso sulla strada tra Sohag e Minya da un commando di islamisti appartenenti alla branca egiziana dello Stato Islamico, mentre si trovavano su tre bus ed erano diretti al vicino monastero di San Samuele Confessore. Prima sono stati costretti a scendere dai veicoli e poi sono stati colpiti dalle armi da fuoco dei terroristi.

La reazione dell'Egitto

Diciannove membri delle milizia islamiste, considerate responsabili dell'attacco, sono state uccise questa mattina dalle forze di sicurezza egiziane, durante una sparatoria nel deserto ad ovest di Minya.

Ieri i funerali della famiglia uccisa

Ieri centinaia di fedeli hanno partecipato in una chiesa della città ai funerali di sei vittime, tutte appartenenti alla stessa famiglia, tra cui un ragazzo di quindici anni e una dodicenne. Alte le misure di sicurezza, per proteggere una della comunità più colpite dal terrorismo islamico.

Solidarietà alle vittime

“E’ un attentato terroristico che prende di mira l’Egitto giocando la carta dei copti”, ha detto il patriarica della Chiesa ortodossa Tawadros II, mentre solidarietà è stata espressa anche dal presidente al-Sisi e da molte istituzioni religiose ed internazionali.

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04 novembre 2018, 12:12