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Giornata Onu su ambiente e conflitti, tweet del Papa

Nell’odierna Giornata Internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in tempo di guerra e in situazioni di conflitto armato, Papa Francesco esorta ad allontanare ogni violenza “con la preghiera e con l’azione” e a rispettare la casa comune.

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Per riflettere sui disastri ambientali causati della guerra, il 6 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale, indetta dall’Onu, per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente nelle guerre e nei conflitti armati. In occasione di questa Giornata, Papa Francesco esorta in un tweet ad avere cura della casa comune: “Impegniamoci con la preghiera e con l’azione - scrive il Pontefice - ad allontanare dal cuore, dalle parole e dai gesti ogni violenza, per prenderci cura della casa comune”.

L’ambiente è una vittima dimenticata dei conflitti

L’ambiente è un patrimonio inestimabile che le guerre possono devastare e compromettere. Non sono, infatti, solo i soldati e i civili le vittime dei conflitti. Per acquisire vantaggi militari si contaminano falde freatiche, si bruciano raccolti, si abbattono foreste, si avvelenano suoli  e si uccidono animali. L’ambiente è la vera vittima dimenticata della guerra. Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) ricorda, inoltre, che negli ultimi 60 anni almeno il 40% della totalità dei conflitti interni è legato allo sfruttamento di risorse naturali.

La guerra causa sempre gravi danni all’ambiente

Nella Lettera Enciclica Laudato si', Papa Francesco ricorda anche alcune delle terribili minacce, per l’ambiente, derivanti dallo scoppio di conflitti: “La guerra - scrive il Pontefice - causa sempre gravi danni all’ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, e i rischi diventano enormi quando si pensa alle armi nucleari e a quelle biologiche. Infatti nonostante che accordi internazionali proibiscano la guerra chimica, batteriologica e biologica, sta di fatto che nei laboratori continua la ricerca per lo sviluppo di nuove armi offensive, capaci di alterare gli equilibri naturali”.

Necessaria una maggiore attenzione dalla politica

“Si richiede dalla politica - si legge ancora nella Laudato si' - una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti. Ma il potere collegato con la finanza è quello che più resiste a tale sforzo, e i disegni politici spesso non hanno ampiezza di vedute”. Nella Lettera Enciclica, Papa Francesco, pone infine una domanda cruciale: “Perché si vuole mantenere oggi un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?”

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06 novembre 2018, 16:01