Covid: riaprono gli hub per il secondo richiamo vaccinale Covid: riaprono gli hub per il secondo richiamo vaccinale 

Covid: appello dell’Oms. In Italia al via la quarta dose di vaccino

Il coronavirus torna a preoccupare il mondo: l’Organizzazione mondiale della sanità, chiede ai governi di valutare un ritorno alle restrizioni, perché Il numero dei morti è ancora troppo alto e la guardia si è abbassata troppo. In Italia, i positivi al Covid sono saliti ieri ad oltre 142 mila, numero più alto dal 28 gennaio, con 157 decessi. Da oggi possibili le prenotazioni per la quarta dose di vaccino, raccomandata per over 60 e per i fragili dai 12 anni in su

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Per fronteggiare l’ondata estiva di contagi, ricoveri e morti nel mondo, che il direttore generale dell’Oms Ghebreyesus imputa alle sottovarianti di Omicron, come BA.4 e BA.5, l’organizzazione sanitaria dell'Onu invita i governi a rilanciare la campagna vaccinale, per raggiungere la copertura del 70 per cento della popolazione mondiale, anche perché i sieri, secondo uno studio pubblicato dall’Economist, hanno salvato 20 milioni di vite nel primo anno di somministrazione. Nel pianeta sono state contagiate finora 552 milioni di persone e ci sono stati 6,3 milioni di decessi.

Secondo gli esperti il virus sta mutando rapidamente nei corpi delle persone immunocompromesse, in quanto puo' eludere alcune immunoprotezioni. Come sta accadendo ad un 60enne statunitense malato di cancro nel Connecticut, che risulta infettato e quindi positivo da ben 471 giorni.

In Italia la paura per questa ondata estiva sta rilanciando l'esigenza del vaccino. Tornano le code per i tamponi in farmacia, che hanno superato i 550 mila, numero più alto da marzo. Per i vaccini alcune Regioni stanno programmando degli Open Day, ricordando che tra la terza dose o l’ultimo contagio e la quarta, devono essere passati almeno 120 giorni. Il secondo richiamo (booster), ribadisce il ministero della Salute, è una salvaguardia contro la malattia grave da Covid-19 e non dal rischio di infezione. Nell’ultimo bollettino di ieri, il tasso di positività è al 26% contro il 20% del giorno precedente. Ieri 142.967 casi, numero più alto dal 28 gennaio, e 157 morti,  e aumentano i ricoverati in terapia intensiva (più 15) e nei reparti ordinari (più 270).

 

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13 luglio 2022, 09:08