Dl scuola: la Camera approva il decreto Dl scuola: la Camera approva il decreto  

Italia, il decreto scuola diventa legge

Con 245 voti a favore e 122 contrari, la scuola italiana cambia regole e si prepara al rientro a settembre

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

Il decreto scuola è legge: il voto, questa mattina, dopo una discussione durata tutta la notte alla Camera dei Deputati. Disciplinati così gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell'anno scolastico 2019/2020 e l'avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado. 245 i voti a favore e 122 i contrari: "presenza" e "sicurezza" le parole chiave per il rientro a settembre secondo il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina.

Esami e valutazioni

Tra i punti principali del testo, in particolare, lo svolgimento dell'Esame di Stato del I ciclo che coinciderà con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per la maturità è prevista la sola prova orale in presenza. 

Alla scuola primaria, si cambia: tornano i giudizi descrittivi, al posto dei voti in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo nno scolastico. Una successiva Ordinanza del Ministero dell'Istruzione darà alle scuole tutte le indicazioni operative. Facilitazioni previste per gli alunni con disabilità per i quali ci sarà la possibilità, su richiesta delle famiglie e da parte dei dirigenti scolastici, di consentire "la reiscrizione dell'alunno al medesimo anno di corso frequentato nell'anno scolastico 2019/2020". Questo consentirà di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l'autonomia, stabiliti nel Piano educativo individualizzato.

Novità per privatisti, precari e supplenti

Novità per chi fa l'Esame da privastista a settembre: i candidati che dovranno sostenere l'Esame del II ciclo nella sessione straordinaria di settembre, in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle Università, o alla formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado. Cambia anche il concorso straordinario per  l'ingresso nella Scuola secondaria di I e II grado dei precari. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. La  prova sarà diversa per ciascuna classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle novità introdotte. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno.  Novità anche per i supplenti, con le graduatorie che diventano provinciali e digitali.

 

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06 giugno 2020, 11:59