Arriva a San Pietro la staffetta di solidarietà della "Città della Speranza"

500 chilometri di sensibilizzazione per leucemie, tumori e malattie rare che colpiscono i bambini. Ultimo testimone, un bambino di quattro anni guarito da una grave malattia.

Michele Raviart – Città del Vaticano

E’ terminata questa mattina davanti piazza San Pietro la “Staffetta per la speranza” organizzata dalla fondazione “Città della Speranza”. Una maratona benefica, partita da Padova il 21 aprile, e che ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare le persone sulla ricerca per le leucemie, i tumori e le malattie rare che colpiscono i bambini.

L’ultimo testimone un bambino di 4 anni

Un percorso di 530 chilometri che ha visto come testimoni della maratona volontari e membri dell’Esercito italiano e Carabinieri. A percorrere l’ultimo tratto è stato Franco Morello, il fondatore di “Città della Speranza”, fondazione che ha contribuito alla realizzazione di un reparto di oncoematologia pediatrica a Padova e a un Istituto di ricerca pediatrica.

L’incontro con il Papa

Il testimone è stato poi passato ad un bambino di quattro anni guarito da una grave forma tumorale che, al termine dell’Udienza generale in Piazza San Pietro, lo ha poi consegnato a Papa Francesco. Al Pontefice è stata poi donata una busta con i messaggi di bambini tra gli 8 e i 13 anni in terapia e di un ragazzo di 25 anni, guarito dalla malattia. Consegnata anche una targa della fondazione e una maglietta con la firma dei testimoni della staffetta, autografata anche dal Papa.

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24 aprile 2019, 11:02