Tweet del Papa per la Giornata mondiale dell’ambiente

La protezione dell’ambiente, un tema fondamentale per il Pontefice che in un tweet oggi scrive "Signore, risveglia in noi la lode e la gratitudine per la nostra Terra e per ogni essere che hai creato".

Luisa Urbani – Città del Vaticano

“Sconfiggi l'inquinamento da plastica. Se non puoi riusarlo, rifiutalo. È questo lo slogan scelto dall’Onu in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Proclamata nel 1972 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, viene celebrata ogni anno il 5 giugno per sensibilizzare le persone all’ambiente.

Il tema del 2018: stop plastica

Il tema di questa edizione è la lotta all’inquinamento da plastica che devasta soprattutto mari e oceani. Secondo l’Unep (programma delle Nazioni Unite per l'ambiente), ogni anno vengono riversati negli oceani ben 8 milioni di rifiuti plastici che inquinano e distruggono tutti gli habitat sottomarini.

Il tweet del Papa

“Signore, risveglia in noi la lode e la gratitudine per la nostra Terra e per ogni essere che hai creato”. Queste le parole che il Pontefice ha voluto, attraverso Twitter, dedicare alla giornata.

Francesco e l’ambiente: “Serve una conversione ecologica”

La tutela ambientale è un tema molto caro anche al Papa che, nel 2015, ha dedicato un’intera enciclica a questo tema. La Laudato si’ invita tutti a prendersi cura della casa comune. Nel testo, Francesco si è soffermato sulla necessità di una “conversione ecologica” per la nostra terra ferita. “ Tutti - scrive nell’Enciclica il Santo Padre - possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”.

L’impegno di Greenaccord onlus

La crescente attenzione della Chiesa e del Pontefice per i temi ambientali è confermata anche dall’impegno di quanti hanno promosso Greenaccord, associazione culturale, di ispirazione cristiana e senza fini di lucro, nata per stimolare l’impegno di tutti gli uomini di buona volontà di qualsiasi credo o confessione religiosa, sul tema della salvaguardia della natura. Costituita nel 2002, si rivolge, in particolare, al mondo dell’informazione e della comunicazione, per sollecitare riflessioni e approfondimenti circa ruolo e responsabilità di giornalisti e comunicatori in ordine alle tematiche ecologiche.

Difendere e rispettare il Creato

"La custodia del Creato – spiega nella nostra intervista Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord - significa riconoscere che noi facciamo parte di qualcosa che non abbiamo prodotto e quindi siamo tenuti a custodirlo e tutelarlo in tutte le sue forme e i suoi aspetti".

La plastica: il simbolo dell’inquinamento

“La plastica – sottolinea Andra Masullo - è diventata il simbolo di un’economia che si è illusa di poter essere autosufficiente, facendo a meno del resto del Creato. Dobbiamo pensare ad una economia che eviti i problemi alla fonte e che non si trovi a dover cercare disperantamente una soluzione quando i problemi sono già presenti. È inutile pensare di poter risolvere i problemi una volta che certi materiali sono stati introdotti nell’ambiente. Dobbiamo iniziare a non produrli più e a pensare a soluzioni alternative. Solo allora il disinquinamento da plastica potrà avere successo".

Il ruolo dei media

Un successo che può essere raggiunto grazie anche alla collaborazione dei mezzi di comunicazione. “I media – prosegue il direttore - hanno un ruolo fondamentale in materia ambientale perché devono fungere da ponte tra la scienza e le persone perché, troppo spesso, molte questioni che riguardano l’ecosistema rimangono circoscritte al dibattito scientifico”.

 

 

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

05 giugno 2018, 13:30