L’Instrumentum Laboris della 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani L’Instrumentum Laboris della 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani 

Settimana sociale: ambiente, salute e lavoro insieme, per cambiare passo

Stamani la presentazione dell’Intrumentum laboris della 49.ma Settimana Sociale dei cattolici italiani. La sfida è quella di una ripartenza in senso diverso

Debora Donnini – Città del Vaticano

“Le drammatiche vicende della pandemia hanno messo ancora di più in evidenza che ambiente, lavoro e salute sono strettamente collegati”. Così l’Instrumentum laboris della 49.ma Settimana Sociale dei cattolici italiani fotografa la realtà in cui l’umanità si trova e il progetto da portare avanti. “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso” è il tema della Settimana che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021. Il faro per cambiare direzione è la Laudato si’ di Papa Francesco e la realizzazione concreta dell’ecologia integrale. E lo sguardo specifico che i cristiani possono portare comprende una dimensione non solo materiale ma anche spirituale, sottolinea alla presentazione online Mauro Magatti, sociologo e segretario del Comitato Scientifico e Organizzatore. Una visione antropologica ampia, che può superare le contrapposizioni sterili che si vedono nel mondo della politica. Bisogna, dunque, avviare processi di cambiamento che vanno dagli stili di vita personali alle politiche, evidenzia indicando nel  Papa “una delle persone al mondo con più visione di futuro".

Attenzione alle nuove povertà

L’ambiente non  consiste solo in un contesto ma tocca profondamente la vita di tutti gli uomini, sostiene monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali sottolineando che un cambiamento nell’approccio ambientale significa una svolta umana in cui allo stesso tempo si tengono presenti la qualità del lavoro, la realizzazione della persona, la cura della casa comune, il rapporto con l’altro e l’attenzione alle fragilità. Una crisi, quella aggravata dal Covid-19, che ha generato nuove povertà a cui bisogna rispondere, rimarca il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, sottolineando anche come la Laudato si’ sia un pilastro della Dottrina sociale assieme alla Rerum Novarum e alla Populorum Progressio.

I giovani

Una crisi che rappresenta anche un’opportunità per un cambio di rotta, con la sinergia di tutte le forze in campo, sottolinea suor Alessandra Smerilli, economista e membro del Comitato Scientifico e Organizzatore. La guida è nell'icona evangelica, indicata dal Papa nella Fratelli tutti, cioè il Buon Samaritano. Oltre a imprenditori e politici, bisogna coinvolgere i giovani, la fascia più colpita dalla perdita del lavoro per la pandemia, segnala Marco Bentivogli, già segretario generale FIM-Cisl che vede proprio nello smart working, se adeguatamente organizzato, una strada al positivo per coniugare lavoro e famiglia, specie nelle città, per contrastare anche il dramma della denatalità in Italia.

Ad intervenire anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che fra i vari snodi e problemi della sanità in questo momento sottolinea la questione della medicina territoriale che progressivamente, nel tempo, ha perso il suo ruolo cruciale e questo, evidenzia, è un errore da non ripetere. E, ancora, la presentazione dell’Instrumentum laboris si è arricchita degli interventi di Flora Porreca, Energy broker nel settore energie rinnovabili, e Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile. La strada che guarda a Taranto 2021 si apre dunque interpellando i cattolici per trovare e proseguire sulle vie delle buone pratiche con questo sguardo unitario in grado di portare davvero a un cambiamento.

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19 novembre 2020, 15:03