A Roma, una serata per Raffaello

"Raffaello, Roma e l’ideale del Rinascimento” è il tema della serata organizzata dall’Ufficio per la cultura e l’università del Vicariato di Roma, in occasione dei 500 anni dalla morte del grande pittore. L'appuntamento è previsto il 9 ottobre, alle ore 19 all’Orto Botanico della capitale

Paolo Ondarza - Città del Vaticano

Video, letture e ricordi del grande artista urbinate si avvicenderanno a partire dalle ore 19 di venerdì 9 ottobre nell’incontro organizzato all’Orto Botanico sul tema“Raffaello, Roma e l’ideale del Rinascimento” . L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio per la cultura e l’università del Vicariato di Roma, diretto da monsignor Andrea Lonardo.

Raffaello, pittore dell'armonia

"In generale, in pochi collegano il Rinascimento a Roma – spiega Lonardo –, ma è sbagliato. Raffaello soggiornò a Villa Farnesina, dell’amico banchiere Agostino Chigi, a cinquanta metri dall’Orto Botanico. Possiamo quasi immaginarlo mentre passeggiava su via della Lungara. Raffaello rappresenta la bellezza ideale, l’armonia, eppure muore a 37 anni. Il suo amico Agostino morirà 4 giorni dopo. Si sperimenta così la fragilità della vita, la stessa che stiamo sperimentando in questi mesi con il coronavirus".

I luoghi di Raffaello

Monsignor Andrea Lonardo interverrà nel corso della serata, durante la quale l’attore Giorgio Latini leggerà alcuni sonetti e brani della famosa lettera di Raffaello a Leone X sulla conservazione delle antichità romane: un testo che non fu mai terminato, ne’ spedito. Tanti i luoghi della città eterna legati al pittore delle Stanze Vaticane che saranno presentati nel corso della serata: Pantheon, Santa Maria della Pace, Villa Farnesina, Santa Maria del Popolo, Sant’Eligio degli Orefici, Sant’Agostino.

Raffaello, tra mondo classico e cristiano

“Raffaello – continua monsignor Lonardo - "rappresenta un ponte tra il mondo classico e quello cristiano. Tutto quello che c’è di bello nell’antico trova in qualche modo compimento nel cristianesimo. Nonostante Raffaello stesso non fosse tipo da affetti stabili, come anche tanti artisti e non solo suoi contemporanei, volle essere seppellito al Pantheon. Su via dei Coronari, inoltre, affittò una palazzina per far celebrare messe in suo onore".

I video che accompagneranno l’incontro sono stati realizzati dall’Ufficio per la cultura e l’università e dall’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma. Per ulteriori informazioni, il sito da consultare è quellod el Vicariato.

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06 ottobre 2020, 11:15