Migranti a bordo della Open Arms Migranti a bordo della Open Arms  

Cei sui migranti, Bassetti: servono azioni giuste e corretta informazione

Si chiude l'iniziativa della Chiesa italiana “Liberi di partire, liberi di restare”, lanciata nel 2017 in risposta al dramma delle migrazioni. Sono 130 i progetti realizzati, 110 gli interventi avviati solo in Italia. All'evento conclusivo la Messa del cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano 

"Con la Campagna 'Liberi di partire, liberi di restare', la Chiesa italiana ha contributo a
cambiare la narrazione sui migranti, spesso falsata e utilizzata come leva per battaglie
ideologiche". Così oggi il segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo nell'evento conclusivo dell'iniziativa straordinaria lanciata nel 2017 per aumentare la consapevolezza delle storie dei migranti, sperimentare un percorso di accoglienza, tutela, promozione e integrazione di quanti arrivano nel nostro Paese, riconoscere il diritto di ogni persona a vivere nella propria terra.

In quest’ottica, la Campagna ha agito a livello concreto, finanziando (con i fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica) 110 progetti in Italia, 7 nei Paesi di transito e 13 in quelli di partenza dei flussi migratori, per un totale di 27.529.890 euro. 

Monsignor Russo: favorire l'incontro reale tra le persone

"I progetti che sono stati avviati - ha detto monsignor Russo - hanno unito l’azione alla sensibilizzazione, la cura di quanti scappano da guerra e fame con la promozione di uno sguardo diverso nei territori, tra le comunità ecclesiali e civili. Non basta infatti garantire - ha precisato - un tetto e un po’ di cibo: se non si favorisce l’incontro reale e non si offrono strumenti per l’integrazione, si consegnano i migranti all’emarginazione, alla ghettizzazione e alla criminalità organizzata. Ecco allora che i quattro verbi – accogliere, proteggere, promuovere, integrare – indicati da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 2018 non possono essere considerati a sé stanti, quasi come se un’azione fosse possibile a prescindere dalle altre, o come se realizzarne una sia sufficiente. Questi quattro verbi costituiscono la magna charta di ogni politica migratoria che voglia essere efficace, ma anche dell’atteggiamento di chiunque si dica cristiano". 

Risorse e forze per bambini e donne

"Se educazione e formazione (anche professionale), informazione, sanità, inserimento lavorativo, riconciliazione sono stati i principali ambiti d’intervento - ha precisato monsignor Russo - bambini e donne sono stati i destinatari privilegiati della Campagna. I progetti, sia nel nostro Paese che in diverse nazioni del mondo, hanno mobilitato risorse e forze, cercando sempre di mettere al centro i migranti e renderli protagonisti del loro riscatto". 

Bassetti:" Il Signore ci aiuti a non tirarci indietro"

Il richiamo a Papa Francesco tanto all'enciclica Fratelli tutti quanto al Messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, è stato al centro dell'omelia celebrata dal cardinale e presidente della Cei Gualtiero Bassetti a suggello dell'iniziativa. "Carità, apertura e accoglienza", le parole chiave del cardinale, dalla radice evangelica e dal significato approfondito e rilanciato in tante occasioni dal Papa. Il presidente della Cei guarda alla società e all'impegno della Chiesa in questo fenomeno globale che ormai ci appartiene e rimarca quanto contro l'aggressività e le chiusure che segnano l'oggi, la Campagna della Cei si sia invece distinta come "un ‘segno dei tempi’, un luogo di testimonianza di libertà, di solidarietà, di giustizia, di democrazia, di pace". "È stata un cammino che, in questi tre anni, ha visto protagonisti i migranti e, insieme a loro, operatori, volontari, religiosi, religiose, sacerdoti e laici, in Italia e all’estero". Questo è tanto importante oggi che la società, ha sottolineato il cardinale, "ha profondamente bisogno di agire concretamente e con giustizia, e di avere informazioni corrette, riconoscendo non solo la complessità dei problemi riguardanti le migrazioni, ma anche ricordando a tutti che – come si legge nel progetto della campagna – 'i migranti sono un valore e un tesoro per le città e i paesi'"

Da qui l'auspicio del cardinale: "Il Signore ci aiuti a non tirarci indietro, perché non accada anche a noi di sentirci dire le parole che Gesù ha rivolto ad alcuni dicendo loro: «Guai anche a voi […] che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!». Il Signore ci aiuti a portare in prima persona il peso e la responsabilità delle opere di bene e di carità che siamo chiamati a compiere".

Storie, testimonianze e il coinvolgimento dei vescovi

Ricordiamo che - come fa sapere la Cei - a coordinare le attività della Campagna, è stato il “Tavolo Migrazioni”, un organismo  formato da rappresentanti dell’Ufficio nazionale per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo, di Caritas Italiana, di Migrantes, di Missio e dell’Apostolato del mare, che nel tempo è diventato anche un modello di lavoro per le diocesi. Grazie al coinvolgimento dei Vescovi, infatti, sono nate diverse esperienze di pastorale integrata a livello locale, preludio all’elaborazione e alla realizzazione di progetti e all’organizzazione di iniziative sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione, e dell'accompagnamento dei minori.


Dal 31 ottobre 2017, è online il portale www.liberidipartireliberidirestare.it che ha accompagnato lo svolgersi della Campagna, raccontando le storie e le testimonianze delle persone coinvolte, sia dei promotori delle attività sia dei loro beneficiari. La grande mappa in home page permette di “entrare” nei luoghi di intervento, di scoprire cosa vi si realizza e con quante risorse, mentre la sezione “news” aiuta ad approfondire il significato e gli ambiti di questa iniziativa straordinaria della Cei attraverso le voci dei protagonisti.
Insieme al sito, per tutta la durata della Campagna è stata offerta alle diocesi, alle parrocchie, alle Caritas locali, ai Centri missionari e Migrantes, ai gruppi, alle associazioni e agli operatori pastorali impegnati a vario titolo sul fronte delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’educazione alla mondialità la Newsletter, uno strumento agile per contribuire alla riflessione e alla sinergia, oltre che per favorire il confronto e lo scambio di esperienze a livello nazionale e internazionale.

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14 ottobre 2020, 12:30