La missione del Cammino neocatecumenale in una piazza di Roma La missione del Cammino neocatecumenale in una piazza di Roma 

Il Cammino ritorna ad evangelizzare nelle piazze del mondo

Circa 10.000 piazze di 135 Paesi del mondo saranno di nuovo teatro della "Grande Missione" che il Cammino Neocatecumenale realizzerà per il settimo anno consecutivo a partire da domenica 5 maggio. E’ una risposta all'invito di Papa Francesco per una "Chiesa in uscita" che vada "alle periferie", chiave di tutto il suo pontificato

Qualche giorno fa, dopo la Domenica di Pasqua, Papa Francesco ha ricordato che come cristiani siamo chiamati ad incontrarci con Gesù Cristo risorto "e a convertirci in suoi annunciatori e testimoni". Per questo, accogliendo ancora una volta le parole del Santo Padre, le comunità neocatecumenali offriranno alcune catechesi per aiutare le persone ad avere un incontro con Gesù Cristo attraverso l'ascolto della Buona Notizia: il Kerigma. La "Grande Missione" consiste in 5 incontri in cui si darà la risposta a domande come "Chi è Dio per te?", "Hai sperimentato nella tua vita che Dio esiste?", "Perchè vivi?", " Che cos'è la Chiesa? ", " Vuoi essere aiutato e vivere in una comunità cristiana? ".

Un ciclo di 5 domeniche per riscoprire la fede

Oltre alla catechesi, come sempre, verranno cantati i salmi della liturgia del giorno e si farà la tipica danza che caratterizza le comunità del Cammino. Il primo giorno, attraverso la testimonianza di qualcuno, si risponderà a "Chi è Dio?", "Perché credi in Dio?", o “In che modo hai sperimentato nella tua vita che Dio esiste? ". La seconda domenica, l'incontro ruoterà intorno alla domanda "Chi sei tu e per che cosa vivi?". Durante il terzo incontro sarà annunciato il Kerigma, la risposta di Dio alla situazione esistenziale del peccato e della morte, e centro dell'evangelizzazione e di questa "Grande Missione" nelle piazze. Nella penultima domenica sarà protagonista la chiamata alla conversione con la possibilità del Sacramento della Riconciliazione, con le confessioni individuali. Il quinto incontro riguarderà più concretamente la Chiesa e la comunità cristiana.


La risposta di una “Chiesa in uscita” che va alle periferie

La "Grande Missione" nelle piazze è nata in risposta all'invito di Papa Francesco per una
"Chiesa in uscita" che vada "alle periferie", chiave di tutto il suo pontificato. Frutto di questa evangelizzazione nelle strade sono state le molte conversioni e cambiamenti di vita che si sono visti nelle persone. Nella sua recente Esortazione Apostolica post-sinodale sui giovani "Cristo vive", il Pontefice confessa che "Non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di tale annuncio. Tutta la formazione cristiana è prima di tutto l’approfondimento del kerygma che va facendosi carne sempre più e sempre meglio ". D'altra parte, il Papa scrive che il Signore "ci invita ad andare senza paura con l’annuncio missionario, dovunque ci troviamo e con chiunque siamo, nel quartiere, nello studio, nello sport, quando usciamo con gli amici, facendo volontariato o al lavoro, è sempre bene e opportuno condividere la gioia del Vangelo".
 

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03 maggio 2019, 13:33