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Lutto nell'episcopato in Cina

Si tratta di mons. Luca Li Jingfeng, vescovo di Fengxiang, nella provincia di Shaanxi e mons. Mattia Yü Chengxin, vescovo coadiutore emerito di Hanzhong, sempre nello Shaanxi. La notizia è stata resa nota ieri

Mons. Luca Li Jingfeng, vescovo di Fengxiang, si è spento il 17 novembre scorso nella provincia cinese di Shaanxi. Aveva 96 anni e da alcuni mesi era gravemente malato. Il presule era nato il 15 gennaio 1921 nel villaggio di Tongyuanfang, distretto di Gaoling, nello Shaanxi, da una famiglia di lunga tradizione cattolica che aveva otto figli.

La sua instancabile attività pastorale

Ordinato sacerdote il 29 giugno 1947, assunse vari incarichi in diocesi, tra cui quello di insegnante nel Seminario diocesano, del quale fu rettore dal 1956 al 1959. Nello stesso tempo fu anche Cancelliere. Nel 1959 venne arrestato, in quanto contrario al “Movimento delle Tre Autonomie”, e condotto ai lavori forzati, dove rimase per venti anni. Nel 1979 fu liberato. Il 25 aprile 1980 fu consacrato vescovo Coadiutore di Fengxiang da mons. Antonio Zhou Weidao e il 14 febbraio 1983 divenne Ordinario di Fengxiang in seguito alla morte di mons. Zhou. Nel 2004 fu riconosciuto dal Governo come vescovo ufficiale di Fengxiang, senza aderire all’Associazione Patriottica. Il 6 gennaio 1996, mons. Li consacrò Mons. Pietro Zhang Zhiyong vescovo Coadiutore di Fengxiang, il quale nel 2010 si ritirò dall’ufficio a causa di malattia, senza mai succedergli. Nell’ottobre 2005 Papa Benedetto XVI lo invitò in Vaticano, insieme ad altri tre Presuli cinesi, a partecipare al Sinodo dei Vescovi sull’Eucaristia, ma non ricevette l’autorizzazione dalle autorità governative.

Aperto al dialogo ed alla mediazione

Il presule ha sempre difeso con fermezza i principi dottrinali della Chiesa cattolica, opponendosi all’intromissione indebita della politica nelle questioni ecclesiastiche e mantenendo, tuttavia, l’apertura al dialogo e alla mediazione. Viene ricordato con stima e gratitudine da sacerdoti e fedeli per la sua fedeltà al Successore di Pietro, dimostrata anche nei momenti della prova, e per il suo instancabile impegno a favore della Chiesa locale. A mons. Li succede il Coadiutore S.E. Mons. Pietro Li Huiyuan, che egli stesso aveva consacrato quando era ormai ultranovantenne.

La Messa esequiale è stata celebrata nella parrocchia di Tiefeng il 25 novembre. Nello stesso giorno la salma è stata seppellita nella cattedrale di Fengxiang. Oggi la diocesi di Fengxiang conta circa 23 mila fedeli, una quarantina di sacerdoti, venti religiosi francescani minori e un centinaio di suore.

 

La morte di mons. Mattia Yü Chengxin

Il 7 dicembre scorso, sempore nella provincia cinese dello Shaanxi  è deceduto mons. Mattia Yü Chengxin, vescovo coadiutore emerito di Hanzhong,  Aveva 89 anni, e da tempo era ammalato. Mons. Yü era nato il 28 febbraio 1928 nel villaggio di Yüjiawan, distretto di Hantai, nella provincia di Shaanxi, da una famiglia di solida tradizione cattolica. Il fratello maggiore, mons. Bartolomeo Yü Chengti, morto nel 2009, è stato vescovo diocesano di Hanzhong, mentre l’unica sorella, Yü Yongjie, si è consacrata alla vita religiosa.

Un ministero pastorale sempre rivolto alla cura dei fedeli

Mons. Yü Chengxin si è formato al sacerdozio presso il Seminario minore di Hanzhong, dove entrò nel 1950, e in quello maggiore di Kaifeng, dove passò nel 1956. Due anni dopo, il Seminario venne chiuso dal movimento delle “Tre Autonomie”. Durante la rivoluzione culturale egli fu costretto agli arresti domiciliari e poi mandato ai lavori forzati. In seguito alla ripresa della vita religiosa in Cina, venne ordinato sacerdote il 10 dicembre 1981. Ha svolto il ministero pastorale nelle aree di Fengjiaying, Wangjiabao e Shangyuanguan, dove viene ricordato come una persona gioviale, dedito alla cura dei fedeli senza badare a sacrifici. Il 12 dicembre 1989 è stato ordinato Vescovo Coadiutore della diocesi di Hanzhong da mons. Li Zhengrong di Xianxian.

Ha agito come un semplice sacerdote per tutta la vita

Mons. Yü Chengxin, per favorire la riconciliazione e la comunione nella diocesi di Hanzhong, non ha mai esercitato il suo ministero episcopale, continuando ad agire come un semplice sacerdote per tutta la vita e offrendo le proprie sofferenze per la Chiesa locale. Nel 2007 è stato colpito da un ictus cerebrale che lo ha reso invalido. Il clero e i fedeli di Hanzhong hanno continuato a dimostrare premura e affetto verso di lui.

La Messa esequiale è stata celebrata il 12 dicembre nella chiesa di Xiaozai, nella contea di Chenggu: mons. Yü Runshen ha presieduto la celebrazione, e hanno concelebrato tutti i sacerdoti diocesani, con la partecipazione di un gran numero di fedeli.

Oggi la diocesi di Hanzhong conta circa 43 mila fedeli, una quarantina di sacerdoti e due congregazioni religiose femminili.

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04 gennaio 2018, 07:38