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Vaccino contro la dengue in Brasile Vaccino contro la dengue in Brasile  (AFP or licensors)

Dengue in Brasile, crescono i casi. È allerta in Francia

Il Paese Sudamericano continua a essere il più colpito dalla malattia infettiva che porta a febbre elevata. Elevato anche il numero dei decessi che, nelle prime sedici settimane dell'anno, hanno raggiunto quote record dalle serie storiche iniziate nel 2000. Parigi studia nuove misure contro la zanzara tigre

Jessica Jeyamaridas e Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Quattro milioni. È “il numero più alto mai registrato per l’infezione da dengue trasmessa dalle zanzare dal 2000”, ha riferito il ministero della Salute del Paese sudamericano. A San Paolo, la città più grande del Sud America, con quasi 13 milioni di abitanti, l’epidemia di febbre dengue si è diffusa in ogni quartiere. Il boom dei casi è legato a fattori come il cambiamento climatico e la circolazione di molteplici sierotipi di virus. Lo riferisce il ministero della Salute, secondo cui alla data del 29 aprile il Paese ha contato 4.127.571 di infezioni confermate. Elevato anche il numero dei decessi, circa 1.900, che ha raggiunto nelle prime sedici settimane dell'anno quote record delle serie storiche iniziate nel 2000.  A livello globale, le Americhe risultano essere l'area più colpita.

Lo stato di San Paolo tra i più colpiti

Stefania Ghironi, missionaria nella comunità di Villaregia, dice che “praticamente i casi sono due milioni in più rispetto all'anno scorso. Tutti i giorni i dati salgono, l'emergenza è molto grave e San Paolo è uno degli stati più colpiti dall'emergenza”. Ghironi continua affermando che “il sistema sanitario sta cercando di promuovere campagne di sensibilizzazione per la popolazione, accanto a questo anche la vaccinazione, che purtroppo in questo stato emergenziale non produce la quantità sufficiente di dosi che sarebbero necessari”. Ma la situazione rischia di mandare in titl gli ospedali, costrette a gestire ogni giorno migliaia di malati, oltre al normale carico di lavoro.

Ascolta l'intervista a Stefania Ghironi

Preoccupazioni in Francia per la crescita dei casi

L’aumento nei casi di dengue importati in Francia e nel mondo dall'inizio dell'anno è un motivo di preoccupazione per le autorità sanitarie mondiali che invitano a raddoppiare la vigilanza, soprattutto in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. I contagi riguardano persone che hanno viaggiato in regioni del mondo, in particolare le Antille francesi (Guadalupa e Martinica), dove il virus trasmesso dalla zanzara tigre è endemico. In questa prospettiva, Gregory Emery, direttore generale della salute francese ha insistito sull'importanza della prevenzione, a maggior ragione visto che nelle prossime settimane il Paese ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici. Emery ha invitato a "vigilare e adottare le giuste misure per limitare la proliferazione della zanzara tigre", ad esempio eliminando le acque stagnanti ed evitando le punture con prodotti repellenti.

 

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03 maggio 2024, 14:07