Spei Satelles, una missione spaziale per portare un messaggio di speranza
Vatican News
Un unicum nella storia dell’esplorazione spaziale e nella vita della Chiesa Cattolica. A distanza di tre anni dalle storiche immagini del Papa in Piazza San Pietro, un messaggio di speranza per l’umanità decollerà alla volta dello spazio per raggiungere e coinvolgere sempre più persone grazie ad una iniziativa congiunta dell’Agenzia Spaziale Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Dicastero per la Comunicazione. La missione spaziale, la sua genesi, i particolari e le sue prospettive saranno comunicati alle ore 10.30 del 27 marzo, terzo anniversario della Statio Orbis e nel decennale del pontificato di Papa Francesco, in Sala Marconi.
Era il 27 marzo del 2020 quando Papa Francesco, solo, sul sagrato di una piazza San Pietro insolitamente silenziosa e bagnata da una pioggia intensa, pregava per ridare speranza a un mondo disorientato dalla pandemia. La potenza delle immagini e le parole del Santo Padre hanno segnato il mondo. A partire da quel giorno sono nate diverse iniziative affinché questo evento non venisse dimenticato, ma anzi mantenesse la sua forza trainante per andare non solo oltre la pandemia, ma anche per rendere più forti e ricchi di speranza in ogni momento di difficoltà, rammentando che nessuno si salva da solo.
Nel 2021, un anno dopo quell’evento, la Statio Orbis con le parole, le immagini e le meditazioni, anche dei giorni successivi, sono diventati una pubblicazione che nel 2022 è stata depositata presso la banca mondiale dei semi, nello Svalbard Seed Vault, come “seme di speranza”. Nel 2023, quel seme di speranza volerà nello spazio in modalità del tutto inconsuete, tecnologicamente molto avanzate e culturalmente inedite per diffondere ulteriormente il suo messaggio universale dando vita a diverse iniziative connesse.
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