Le spoglie di Giovanni XXIII hanno lasciato il Vaticano
Benedetta Capelli - Città del Vaticano
E’ iniziato oggi, alle prime luci del giorno e nel silenzio della Basilica di San Pietro, il viaggio dell’urna contenente le spoglie di San Giovanni XXIII verso Bergamo - diocesi nella quale Roncalli prestò il suo servizio per i primi quarant’anni - e verso Sotto il Monte, dove nacque il 25 novembre 1881. Il tema è dato da una frase del Santo, che torna tra la sua gente nel 60esimo anniversario dell'elezione a Pontefice: “Si incomincia dalla terra dove sono nato e poi si prosegue fino al cielo”.
Un lungo pellegrinaggio
Diciotto giorni di pellegrinaggio, un evento eccezionale dono di Papa Francesco, che ha avuto un precedente nella primavera del 1959 quando fu proprio Papa Roncalli ad autorizzare la partenza delle spoglie benedette di San Pio X verso la sua Venezia. Così, questa mattina, sono partite anche le spoglie di San Giovanni XXIII alla presenza del cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, luogo in cui l’urna fu trasferita nel 2001, anno della beatificazione, dalle Grotte Vaticane.
“La mia casa era piena di Dio”
Nella cerimonia di commiato, il cardinale Comastri ha ricordato l’amore di Giovanni XXIII per il suo paese natale dove “respirò la fede nell’esempio bello dei suoi genitori”. “Oggi – ha ricordato – proprio Giovanni XXIII compie il pellegrinaggio di gratitudine e di benedizione verso la terra dove è nato, dove è diventato cristiano e dove ha maturato la vocazione al sacerdozio”. Nella preghiera recitata da tutti i presenti, il porporato ha evidenziato il profumo di Dio di Papa Roncalli, il suo aver seminato speranza, aiutando ad essere “strumenti di pace nella casa e nelle piazze”.
L’arrivo nel primo pomeriggio a Bergamo
Sarà una lunga “Peregrinatio” di devozione in diverse tappe per dare la possibilità a quanti più fedeli vorranno, di vivere momenti di preghiera e di venerazione, a partire dalle 15,30 di questo pomeriggio con l’accoglienza nel cuore di Bergamo da parte delle istituzioni e dei cittadini. Prima sosta al carcere di via Gleno, a ricordo della visita di Giovanni XXIII ai detenuti di Regina Coeli. Poi l’arrivo in seminario e alle 21 l’urna sarà solennemente accolta in cattedrale per una veglia di preghiera.
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