Ucraina, possibile coinvolgimento dell’Europa nel conflitto
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
È un avvertimento inquietante quello diffuso ieri, domenica 5 maggio: la Russia starebbe preparando violenti atti di sabotaggio in tutta l’Europa. Lo scrive il Financial Times. Secondo quanto riferito da varie agenzie di sicurezza europee, Mosca avrebbe già iniziato a preparare attivamente attentati dinamitardi e attacchi incendiari per danneggiare le infrastrutture sul territorio continentale senza preoccuparsi di causare vittime civili.
Risolvere la crisi
Queste dichiarazioni hanno suscitato le reazioni dei leader europei ed extraeuropei. Dalla Cina un annuncio bene augurante: “Insieme con la Francia lavoreremo per risolvere la crisi”. Da parte italiana, si conferma l’impegno negoziale e si assicura che nessun militare verrà coinvolto nel conflitto russo-ucraino. Intanto sul terreno le forze russe continuano a bombardare con i droni e hanno conquistato il villaggio di Ocheretyne e bombardato l’oblast di Sumy nella regione di Donetsk.
Non si ferma la mobilitazione
Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato esercitazioni nucleari, per l’uso di armi non strategiche, che impegnano le truppe di Mosca dislocate nelle vicinanze dei confini con l’Ucraina. La notizia è stata confermata da fonti dell’esercito russo. L’Ucraina infine continua a chiedere maggiore aiuto dall’occidente. In particolare il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, chiede che l'Europa passi "ad una economia di guerra. Una decisione importante, sottolinea Kuleba, dato che, afferma: la Russia non si fermerà.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui