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FILIPPINE Due giornate di preghiera per le vittime del tifone Rai

Sono state istituite dalle Chiesa filippina per il 25 e il 26 dicembre. Oltre duecento le vittime e quasi cinquecentomila gli sfollati

Anna Poce – Città del Vaticano

Salgono a più di 200 le vittime del tifone Rai, noto anche come Odette, nell’arcipelago filippino. Il tifone, il più forte a colpire il Paese quest’anno, ha raso al suolo interi villaggi e creato quasi 490.000 sfollati, che ora hanno disperato bisogno di acqua potabile, cibo e medicine. Per questo la Conferenza episcopale filippina (CBCP) – si legge sul sito web dell’Episcopato – ha invitato le diocesi del Paese a dedicare il giorno di Natale e di Santo Stefano alla preghiera per le comunità colpite dalla calamitài e le ha esortate a fare uno sforzo, offrendo una seconda colletta, durante le Messe del 25 e del 26 dicembre, alle vittime del disastro."Incoraggiamo tutti ad inviare le raccolte fondi a Caritas Filippine” ha detto monsignor Pablo Virgilio David, vescovo di Kalookan e presidente della CBCP, perché poi “pianificherà e attuerà la nostra risposta” all’emergenza.

Il quindicesimo tifone annuale

Il super tifone Rai, 15.mo tifone ad entrare in territorio filippino quest’anno, si è abbattuto ad una velocità di 195 km/h il 16 dicembre nella provincia di Surigao del Norte, nella regione di Mindanao, e di Leyte meridionale, nella regione delle Visayas, passando poi per le isole di Bohol, Cebu e la provincia di Negros Oriental, prima di spostarsi, il 19 dicembre, verso il Mar Cinese Meridionale, lasciando dietro di sé una lunga scia di morte e distruzione.

Donare nell’autentico spirito del Natale

Sono 208 i morti e 52 i dispersi - secondo quanto riferito oggi dal portavoce della polizia, Roderick Alba, mentre i soccorsi continuano a lavorare incessantemente tra grosse difficoltà, dovute all’interruzione delle linee elettriche e di comunicazione, che richiederanno almeno due settimane per essere ripristinate. Almeno 10 le diocesi, nelle regioni di Visayas e Mindanao, colpite pesantemente dal tifone, secondo la Caritas, che ha lanciato un appello, sollecitando le donazioni dei parrocchiani "nello spirito del Natale". "Possa la stagione del dono offrirci più opportunità per fare Alay Kapwa [offerta di sé], specialmente in questo tempo di bisogno", ha scritto la Caritas sulla sua pagina Facebook.

L'impegno di Caritas Filippine

"Le vittime hanno bisogno urgentemente di riparo, cibo, acqua e medicine. Ecco perché stiamo facendo appello al vostro aiuto", ha detto il sacerdote della Caritas, padre Antonio Labiao, a Radio Veritas, riporta UCA News, sottolineando come questo disastro naturale testerà la generosità di ogni cattolico filippino."Preparandoci al Natale, non dimentichiamo le famiglie filippine, specialmente i bambini, che sono stati colpiti dal tifone", ha detto il sacerdote. "Celebriamo la nascita di Cristo attraverso la nostra gentilezza, compassione e generosità", ha concluso.

21 dicembre 2021, 17:42