VNS – AFRICA Amecea invita i coordinatori diocesani a lavorare in sinergia per coinvolgere il maggior numero di fedeli nel processo sinodale

VNS – AFRICA  Amecea invita i coordinatori diocesani a lavorare in sinergia per coinvolgere il maggior numero di fedeli nel processo sinodale

(VNS), 17ott21 - Collaborare per assicurare che le Chiese dell’Africa orientale procedano coordinate e rispettino i tempi assegnati alle diocesi così da potere portare la voce dell’Africa alla fase continentale del Sinodo sulla sinodalità. Questa l’indicazione ricevuta nei giorni scorsi dai referenti diocesani e nazionali del Sinodo dei Chiese membro dell’Amecea, l’associazione  che riunisce gli episcopati  della regione.

Alla vigilia dell’apertura della fase diocesana del processo sinodale che prende il via ufficialmente oggi, i referenti di Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Sudan, Tanzania, Uganda e Zambia hanno partecipato a un webinario per mettere a punto la sua organizzazione nei rispettivi Paesi.  Ai partecipanti  il segretario generale dell’Amecea, padre Anthony Makunde ha ricordato che i tempi sono stretti: entro aprile le diocesi di tutto il mondo dovranno infatti consegnare alle rispettive Conferenze episcopali i contributi raccolti durante gli incontri dei prossimi sei mesi perché possano sintetizzarli per la fase continentale. Di qui l’invito a coordinarsi per potere rispettare le scadenze previste dalla Segreteria del Sinodo, assicurando che l’evento sia un veramente un “cammino comune” come auspicato da Papa Francesco.

Un aspetto questo richiamato anche da padre Emmanuel Chimombo, coordinatore pastorale dell’Amecea, che ha sottolineato come l’obiettivo dell’Associazione sia di promuovere il contributo delle Chiese dell’Africa orientale alla Chiesa universale. “Da tempo notiamo che la voce dell’Africa non si senta nei programmi sinodali. Vogliamo quindi fare in modo che l'Amecea abbia una voce forte, partecipando attivamente e contribuendo efficacemente al processo sinodale e al suo successo”, ha affermato il sacerdote. Per questo, ha spiegato, l’Amecea si è data la missione di sensibilizzare le persone e pubblicizzare il processo sinodale tra le varie istanze e istituzioni ecclesiali, anche in collaborazione con la Conferenza dei Gesuiti dell'Africa e del Madagascar (JCAM)

Da parte sua, il coordinatore delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (Ict) dell’Amecea, Bernard Mberere ha sottolineato la necessità di “fare rete” per coinvolgere il maggior numero possibile di fedeli nel processo sinodale: "Se camminiamo insieme, raggiungeremo tante persone, condivideremo tante informazioni e il Sinodo potrà essere celebrato da tutti”, ha affermato. A questo scopo, il sito dell’Amecea ha già messo in rete materiale sul Sinodo 2021-2023 che viene regolarmente aggiornato. L’invito ai referenti è stato dunque di rendersi disponibili a condividere le loro opinioni sulle strategie migliori per raccogliere il maggior numero di istanze dalle Chiese locali.

Vatican News Service - LZ

17 ottobre 2021, 12:27