VNS – GERMANIA Conferenza mondiale biodiversità. Monsignor Lohmann: la sopravvivenza umana dipende dall’ambiente

VNS – GERMANIA Conferenza mondiale biodiversità. Monsignor Lohmann: la sopravvivenza umana dipende dall’ambiente

(VNS) – 13ott21 – La conservazione della natura e della biodiversità deve avere la massima priorità: è quanto sta emergendo dalla 15.ma Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP 15), che si sta svolgendo virtualmente a Kunming, in Cina, dall'11 al 15 ottobre e che proseguirà nell'aprile 2022. "Tutto è interconnesso": con questa frase di Papa Francesco, uno dei pensieri al centro dell'Enciclica Laudato si', monsignor Rolf Lohmann, vescovo ausiliare di Münster, responsabile delle questioni climatiche e ambientali nella Conferenza episcopale tedesca e presidente del gruppo di lavoro per le questioni ecologiche della Commissione per le questioni sociali e sociali, ha commentato quanto si sta facendo.

“Questo vale anche per noi umani e per gli animali e le piante che ci circondano – ha continuato il presule nella sua dichiarazione pubblicata dal sito dell’Episcopato tedesco - nel suo discorso ai leader religiosi in Vaticano il 4 ottobre scorso, il Papa lo ha messo in questo modo: ‘nessuna creatura è sufficiente a se stessa; ognuna esiste solo in dipendenza delle altre, per completarsi a vicenda al servizio dell'altra’. Questo si traduce in un mandato di azione di grande portata: noi esseri umani abbiamo una responsabilità per la Casa comune”.

“L'estensione dell'estinzione delle specie e le minacce agli ecosistemi qui e in tutto il mondo sono spaventose; la rete della vita tessuta dalla diversità delle specie ha già sviluppato pericolosi buchi – ha proseguito - nel corso della pandemia da Coronavirus, è diventato ancora una volta particolarmente chiaro quanto sia importante lasciare spazio sufficiente alla biodiversità: lo stesso virus proviene, molto probabilmente, da animali selvatici che hanno sempre meno habitat a causa dell'espansione umana. In termini pratici, il valore della natura è diventato anche particolarmente chiaro a molte persone in tempi di chiusura, quando gli unici luoghi di rifugio erano spesso il parco più vicino”.

“Noi esseri umani dipendiamo dai servizi che gli ecosistemi ci forniscono, come la fornitura di acqua pulita, aria pulita e terreni fertili, per la nostra sopravvivenza e benessere – ha continuato - sarebbe molto miope non rendersi conto di queste connessioni e non tenerne conto nelle nostre attività umane. Teologicamente e biblicamente, gli animali e le piante sono anche da considerare come nostri simili e hanno un valore intrinseco davanti a Dio, come il Gruppo di lavoro per le questioni ecologiche della Conferenza episcopale tedesca ha recentemente sottolineato nel suo testo di esperti ‘Sul valore della diversità - La biodiversità come prova della responsabilità per il creato’”.

“Oltre alla protezione del clima, anche la conservazione della natura deve avere un'alta priorità nella società – ha detto ancora - questa attenzione è assolutamente necessaria, e in questo senso, le richieste finanziarie della Conferenza Mondiale sulla Biodiversità per la protezione della natura sono anche da accogliere con favore. Allo stesso tempo, siamo sollecitati a usare le risorse naturali in modo più sostenibile, cioè a trattarle in modo più consapevole e attento nella nostra vita quotidiana. Nel fare ciò, non dobbiamo sempre praticare una rinuncia, piuttosto un riorientamento e una ricerca di soluzioni rispettose della natura, per esempio nell'alimentazione, nella mobilità o nell'uso del territorio”.

“Dobbiamo prendere coscienza del quadro: noi umani non siamo al di sopra della natura, ma siamo parte di essa e dipendenti da essa – ha concluso - la protezione della biodiversità è la seconda grande sfida ecosociale che l'umanità deve affrontare oggi, insieme alla protezione del clima. È un imperativo di prudenza, moralità e responsabilità preservare i nostri mezzi di sussistenza, perché la creazione di Dio è buona e bella".

Vatican News Service - RB