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VNS – BOLIVIA-GERMANIA “Settimana della fratellanza” per cura del Creato e giustizia climatica

VNS – BOLIVIA-GERMANIA “Settimana della fratellanza” per cura del Creato e giustizia climatica

(VNS) – 30set21 – Una “settimana della fratellanza”: è quella che si sta svolgendo, dal 26 settembre al 3 ottobre, sia in Bolivia che in Germania, all’insegna del motto “Prendersi cura del Creato: un segno dell’amore di Dio”. Ad unire due Chiese locali così diverse e distanti tra loro, c’è il tema comune della tutela dell’ambiente e della giustizia climatica, in nome del quale si impegnano, fianco a fianco, le parrocchie e i fedeli di entrambe le nazioni. Il legame viene rafforzato anche dallo scambio di volontari: attualmente, infatti, nella diocesi tedesca di Hildesheim sono ospitati quattro giovani della Bolivia che resteranno in Germania per un anno, in uno scambio reciproco di esperienze e testimonianze con i fedeli locali. Sul fronte ecologico, inoltre, le Chiese dei due Paesi stanno lavorando congiuntamente per accrescere nelle persone la consapevolezza dell’importanza di proteggere l’ambiente e le risorse idriche, e di diminuire l’inquinamento e l’effetto serra.

Ad agosto 2022, inoltre, 16 ragazzi tedeschi e 16 giovani boliviani lavoreranno insieme in Amazzonia per sviluppare progetti ecologici concreti e per riflettere sul loro compito di sostenere la cura della Casa comune. In programma c’è anche una maggiore cooperazione con le Università e con gli attori della società civile per promuovere il tema della salvaguardia del Creato.

Da ricordare che il 24 settembre, in occasione dello sciopero globale per il clima, i vescovi di Hildesheim, di Treviri e della Bolivia hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui hanno chiesto ai politici di “prendere finalmente misure efficaci per fermare il cambiamento climatico, perché stiamo davvero bruciando il futuro dei nostri figli e figlie". Preoccupati per la crescente minaccia all'ambiente che mette in pericolo la sopravvivenza dell'umanità, i presuli hanno lanciato un appello a tutto il popolo di Dio, affinché fermi o rallenti le conseguenze del riscaldamento globale che “costituisce la più grande minaccia ai mezzi di sostentamento, e quindi diventa una seria sfida alla nostra responsabilità nei confronti del Creato”.

Inoltre, le tre chiese di Bolivia, Treviri e Hildesheim hanno sottolineato che “ci resta solo un decennio per fermare o rallentare le conseguenze del riscaldamento globale, consapevoli del fatto che gli impatti peggiori ricadranno, nei prossimi decenni, sui Paesi in via di sviluppo perché la loro sussistenza dipende dalle riserve naturali e dall'ecosistema”.

“Un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio – aggiungono i presuli – È nostro dovere come cristiani fare dei cambiamenti all’interno dei nostri stili di vita, sia personali che parrocchiali, per ridurre le emissioni di gas serra”. Di qui, l’esortazione conclusiva dei vescovi dei due Paesi a “politiche urgenti per ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica e per sviluppare energie rinnovabili e pulite”.

Vatican News Service – IP

30 settembre 2021, 14:59