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VNS – ITALIA Il XXIV Religion Today Film Festival premia una trasposizione della storia di Giacobbe ed Esaù raccontata nella Genesi

VNS – ITALIA Il XXIV Religion Today Film Festival premia una trasposizione della storia di Giacobbe ed Esaù raccontata nella Genesi

 

VNS – 29set21 – È “Esau” dell’israeliano Pavel Lungin, moderna rivisitazione della storia biblica di Giacobbe ed Esaù nel libro della Genesi, il miglior film del XXIV Religion Today Film Festival. La premiazione è avvenuta questa mattina a Madonna di Campiglio. Dedicata a viaggi e pellegrinaggi con un’attenzione speciale per l’Afghanistan, sul tema “Nomadi nella fede”, l’edizione di quest’anno della rassegna cinematografica che vuole promuovere una cultura del dialogo tra le religioni, ha premiato come miglior documentario “Holy Bread”, di Rahim Zabihi, che racconta il lavoro pericoloso dei “kulbar” curdi, lavoratori che per mantenere le loro famiglie trasportano merci attraverso il confine iraniano rischiando la vita quotidianamente. L’Iran, riferisce un comunicato, è salito sul podio anche per il miglior documentario-corto, con “I won’t remain alone” di Yaser Talebi, mentre il premio per il miglior cortometraggio è stato conferito al tedesco “Diversity”, di Martina Huismann e Marc Eggers. Il “Gran Premio nello Spirito della Fede” è stato assegnato a “Men of God”, storia del vescovo greco ortodosso San Nettario di Egina, di Yelena Popovic, prodotto negli Stati Uniti. Diverse le giurie che si sono espresse in questa edizione del Religion Today Film Festival: la giuria Pontificia Università Salesiana, la giuria Conservatorio Musicale Francesco Antonio Bonporti di Trento, la giuria Centro Missionario Diocesano e Pastorale delle Migrazioni, la giuria Arco “Con gli Occhi di Donna,” la giuria CinemAMoRE; la giuria Forum per la Pace e i Diritti Umani; la giuria di Film for our Future, un network internazionale che conta 9 festival di cinema che coinvolge giovani registi.

 

“È stato un Festival in cui si è vista chiaramente la voglia di ricominciare da parte della gente - spiega Alberto Beltrami, presidente dell’Associazione Bianconero, che ogni anno organizza il Festival -. Tante sono state le forme d’arte presentate, numerosi e talentuosi gli artisti e lo staff di giovani lavoratori, volontari e tirocinanti di Religion Today è stato molto valido. Ora aspettiamo la XXV edizione, con una voglia di incontro e dialogo ancora più grande”. Circa gli altri riconoscimenti, il premio “Signis” consegnato dal’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione, è andato allo svizzero “Neighbours”, la storia di un bambino curdo che vive tra Siria e Turchia, di Mano Khali, mentre per il premio “Nello Spirito delle Dolomiti” è stato scelto il documentario italiano “Siamo qui da Vent’anni”, di Sandro Bozzolo, sul pluralismo culturale e religioso che negli ultimi due decenni ha ridisegnato le società alpine italiane, in un inedito intreccio di vita tra autoctoni e migranti, tra fedi e culture vicine e lontane. Premiato invece da una giuria di giovani il cortometraggio iraniano “Congenital”, di Saman Hosseinpuo e Ako Zandkarimi, per l’attenzione particolare riservata al tema dei diritti umani, soprattutto a quelli delle donne, e al problema delle bambine spose.

 

Vatican News Service - TC

29 settembre 2021, 15:38