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VNS – INDIA Orissa: 5 famiglie cristiane dalit cacciate dal loro villaggio

VNS – INDIA Orissa: 5 famiglie cristiane dalit cacciate dal loro villaggio

(VNS) – 29set21 - Nello Stato orientale di Orissa, cinque famiglie cristiane dalit, appartenenti al Jesus Calls Prayer Tower, un gruppo pentecostale indiano, sono state maltrattate e cacciate dal villaggio di Lodamila, nel distretto di Kandhamal, il 17 settembre, a causa della loro fede, e invitate a tornare solo se rinunceranno al loro credo.

Un funzionario dell'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, padre Dibakar Parichha, esprimendo la sua piena solidarietà, e la speranza che venga fatta giustizia, ha raccontato ad UCA News come i cristiani si trovino al momento in "stato di shock” e abbiano “paura per le loro vite". Essi hanno cercato per ben due volte di presentare un rapporto su quanto successo alla stazione di polizia del distretto – ha informato il religioso -, ma le forze di polizia stanno cercando in tutti i modi di non occuparsi del loro caso.

"Gli attivisti indù hanno detto alle famiglie cristiane che se rinunceranno alla loro religione potranno tornare al villaggio e vivere come gli altri” ha spiegato il sacerdote, comunicando poi la volontà dell’arcidiocesi di restare accanto alle vittime. “Speriamo di portare giustizia ai poveri e agli oppressi – ha detto il religioso - e faremo tutto il possibile".

Padre Purushottam Nayak, un altro sacerdote appartenente all'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, ha aggiunto che le famiglie sono state cacciate da Lodamila, dopo che gli era stato impedito di accedere all'acqua del pozzo e allo stagno e dopo che gli era stato vietato di pascolare il bestiame e di partecipare alle riunioni della comunità.

Le famiglie cristiane hanno cominciato ad avere problemi nei loro villaggi nell’agosto del 2008, da quando il distretto di Kandhamal cominciò ad essere teatro di sanguinosi pogrom anticristiani, perpetrati dai gruppi del movimento ultranazionalista indù del Sangh Parivar. In seguito all’omicidio del leader induista Swami Laxmanand Saraswati, compiuto in realtà dai ribelli maoisti, le comunità cristiane, ritenute colpevoli, subirono il 23 agosto 2008 un attacco di massa. Circa 100 i cristiani uccisi, 300 le chiese e 6.000 le case saccheggiate, e 56.000 gli sfollati interni che cercarono rifugio nei boschi per scampare alla violenza, che si protrasse fino ad ottobre dello stesso anno.

Vatican News Service - AP

 

 

29 settembre 2021, 14:07