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VNS – GERMANIA Fino al 3 ottobre, “Settimana interculturale”. Vescovi: impegno attivo per convivenza pacifica

VNS – GERMANIA Fino al 3 ottobre, “Settimana interculturale”. Vescovi: impegno attivo per convivenza pacifica

(VNS) – 27set21 – È dedicata al tema dell’apertura la “Settimana interculturale” in programma da ieri al prossimo 3 settembre a Rostock, in Germania. L’evento, che vede la collaborazione tra la Conferenza episcopale tedesca (Dbk), la Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e la Chiesa metropolitana greco-ortodossa del Paese (Obkd), si articola in circa 5mila appuntamenti che si svolgono in più di 500 città e comuni nazionali, con lo scopo principale di promuovere l’integrazione sociale dei migranti. La giornata di ieri è stata aperta da un momento di preghiera ecumenica durante il quale Monsignor Horst Eberlein vescovo ausiliario cattolico di Amburgo, ha detto: “L'apertura del cuore e della mente ha fatto sì che la Germania sia diventata la casa di numerosi immigrati e dei loro discendenti”. Coloro che “suscitano risentimento e mettono gli uni contro gli altri non hanno capito il messaggio cristiano”, ha aggiunto il presule, deplorando ogni gesto di “esclusione, svalutazione e arroganza” perpetrato nei confronti del prossimo. “Solo l’apertura – ha continuato Monsignor Eberlein – rende possibile la comunità. Ed è così non solo per noi cristiani, ma anche in tutte le religioni del mondo ed anche per le persone di buona volontà che non credono in Dio”.

Per l’occasione, i presidenti della Dbk, dell’Ekd e dell’Obkd, rispettivamente Monsignor Georg Bätzing, il vescovo Heinrich Bedford-Strohm e il metropolita Augoustinos, hanno diffuso un messaggio congiunto in cui rilanciano l’appello ad “una società aperta, in cui i diritti umani universali sono rispettati” e ci si “impegna a vivere insieme nella diversità”. “La Germania è un Paese di immigrazione – continua il messaggio – I migranti hanno contribuito a costruire e plasmare questa nazione ed è anche grazie al loro contributo che viviamo tutti insieme”. Dal canto loro, le Chiese e le organizzazioni della società civile ribadiscono la loro responsabilità nel “rendere possibile la comprensione reciproca ed abbattere i pregiudizi”, sempre partendo dalla “volontà fondamentale di riconoscere l’altro, anche e soprattutto quando le opinioni differiscono”.

“Le Chiese in Germania – prosegue il messaggio – si oppongono risolutamente ad ogni forma di misantropia”, perché “i cristiani sono al fianco di tutte le vittime di odio e violenza”. Di qui, il richiamo “alla solidarietà e all’amore per il prossimo”. Tale appello ha avuto un’eco particolare, visto che ieri la Germania è andata alle urne per il rinnovo del Bundestag: “In questo anno elettorale – affermano i firmatari del testo congiunto – ci appelliamo a tutti gli abitanti del Paese affinché si lascino coinvolgere attivamente nella coesistenza pacifica”, perché “le controversie politiche possono sorgere, anche tra i cristiani”, ma quel che conta sono “i valoro fondamentali della nostra Legge che non sono negoziabili”.

Tra questi, i leader cristiani citano “la dignità di ogni essere umano; il diritto al libero sviluppo della personalità, all’integrità fisica, alla partecipazione sociale; le pari opportunità per uomini e donne; la libertà di credo, di coscienze e di opinione; il diritto d’asilo e la protezione delle famiglie, tra cui quelle dei rifugiati”. Il tutto con l’obiettivo - conclude il messaggio - di costruire insieme “una società più solidale”.

Vatican News Service – IP

27 settembre 2021, 14:24