VNS – TERRA SANTA Avviato il restauro del monastero greco-ortodosso Sant’Elia

VNS – TERRA SANTA Avviato il restauro del monastero greco-ortodosso Sant’Elia

 

VNS – 21set21 – È prevista entro Natale la conclusione del restauro del monastero greco-ortodosso Mar Elias, Sant’Elia, sulla strada fra Gerusalemme e Betlemme, in Terra Santa. I lavori sono stati ufficialmente avviati dal patriarca Teofilo III il 7 settembre scorso, grazie ad una donazione della onlus russa “Fondazione per il sostegno alla cultura e al patrimonio cristiano”. L’obiettivo di terminare gli interventi fra poco più di 3 mesi, spiega Terrasanta.net, è dettato dal fatto che in occasione delle celebrazioni natalizie i tre patriarchi delle Chiese latina, greco-ortodossa e armena, secondo le date dei rispettivi calendari liturgici, si recano dalla città vecchia di Gerusalemme a Betlemme, con un ingresso solenne, e alla basilica della Natività e Mar Elias è una tappa per il corteo d’auto che li accompagna. Il monastero si trova a poche centinaia di metri a sud del luogo in cui, secondo la tradizione, Maria, in procinto di partorire Gesù, accompagnata da Giuseppe, fece una sosta prima di arrivare a Betlemme. A ricordare l’evento è una chiesa bizantina del V secolo di cui rimangono solo i ruderi. Le prime fondamenta del monastero risalgono invece al VI secolo, da allora la vita monastica nella struttura è proseguita quasi ininterrottamente fino ad oggi. Mar Elias deve il suo nome al profeta Elia; secondo la tradizione più accreditata, in fuga verso Be’er Shevam nel deserto del Neghev, per sottrarsi all’ira della regina Gezabele, adoratrice del dio Baal e di Astarte, il profeta si sarebbe fermato proprio dove oggi sorge la comunità religiosa; una tradizione diversa vuole invece che il monastero sia il luogo della sepoltura di un sant’Elia, monaco egiziano, divenuto patriarca di Gerusalemme nel 494, nonché del vescovo greco Elia di Betlemme, morto nel 1345. Il complesso è stato pensato originariamente per l’accoglienza dei pellegrini. Distrutto varie volte e altrettante volte ricostruito, la sua forma attuale risale al XII secolo. Edificato come una fortezza, ha subito alcuni mutamenti nel corso della storia.

 

Vatican News Service - TC

21 settembre 2021, 16:05