VNS – MALESIA Festa nazionale. Appello vescovi all’unità e alla ripresa in post-pandemia

VNS – MALESIA Festa nazionale. Appello vescovi all’unità e alla ripresa in post-pandemia

(VNS) – 18set21 – Superare le sfide provocate dalla pandemia da Covid-19 e trovare nuove strade per “la ripresa e l’unità nazionale”: questo l’appello lanciato da Monsignor John Wong, Arcivescovo di Kota Kinabalu, in Malesia, in occasione del 58.mo anniversario della fondazione del Paese, celebrato il 16 settembre. “La pandemia ha sconvolto le nostre vite, creando molte incertezze e nuove norme del tutto estranee alla natura stessa dell’uomo come essere sociale – ha detto il presule – Per questo, bisogna trovare nuovi modi per esprimere il nostro senso di nazione, guardando alla ripresa e all’unità del Paese”. Rivolgendosi, nello specifico, ai fedeli cattolici, l’Arcivescovo li ha esortati a “rivolgersi al Signore per cercare la sua consolazione e la sua saggezza”, perché solo la fede “ci aiuterà a superare questo difficile momento”.  

“Nel corso degli anni – ha aggiunto - la Malesia ha dimostrato che la costruzione della nazione è possibile in un ambiente multietnico e multireligioso": nonostante alcune tensioni, infatti, “il senso e lo spirito di tolleranza hanno fatto progredire il Paese”.  Guardando, poi, al dramma della pandemia che, su tutto il territorio, ha provocato 2,07 milioni di casi ed oltre 22.700 decessi, il presule ha lanciato l’allarme sul sistema sanitario al collasso e sulle ricadute economiche provocate dal coronavirus. Per questo, ha ricordato che i cristiani “sono chiamati ad essere sale della terra e luce del mondo: invece di maledire l'oscurità, accendiamo ognuno la nostra candela e, insieme, possiamo trovare una via d'uscita".

“Dove ci sono bugie e inganni – ha aggiunto l’Arcivescovo - sosteniamo la verità e l'integrità. Dove ci sono odio e vendetta, mostriamo il perdono e l'indulgenza. Dove ci sono prepotenti e sfruttatori, restiamo fermi e difendiamo la dignità umana di tutti, indipendentemente dal colore o dal credo. Dove ci sono forze negative in gioco, sconfiggiamole con le forze dell'amore”. A conclusione del suo messaggio, il presule ha esortato tutti i malesi a far sì che il loro amore per il Paese “tiri fuori il meglio di ciascuno, mentre si cammina attraverso e oltre la pandemia da Covid-19”.

Sulla stessa linea si è posto Monsignor Cornelius Piong, vescovo di Keningau che ha invitato i leader del Paese ad essere “modelli esemplari” per ispirare tutti ad essere cittadini onesti, governando “con equità e giustizia”, nell’ottica del bene comune. Nel suo messaggio per la Festa nazionale, il presule ha incoraggiato anche i malesiani ad essere orgogliosi di appartenere ad una nazionale multirazziale, multiculturale e multireligiosa. Infine, l’esortazione a salvaguardare anche l’ambiente, “creato da Dio per noi e per le generazioni future”.

Divenuta indipendente dal Regno Unito nel 1957, la Malesia includeva in principio solo gli Stati delle colonie britanniche nel territorio peninsulare. Il 16 settembre 1963, poi, a queste nazioni si aggiunsero anche i territori britannici del Borneo, consistenti nel Sabah e nel Sarawak. Nello stesso infine anche Singapore, a sud della Penisola, si aggiunse al territorio nazionale.

Vatican News Service – IP

18 settembre 2021, 12:15