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VNS – ARGENTINA 19 settembre, Giornata di preghiera contro la tratta

VNS – ARGENTINA 19 settembre, Giornata di preghiera contro la tratta

(VNS) – 18set21 – “Liberare l’Argentina dal flagello del traffico degli esseri umani”: con questo obiettivo, la Commissione nazionale Giustizia e pace (Cnjp) della Conferenza episcopale argentina promuove per domani, domenica 19 settembre, una Giornata nazionale di preghiera e riflessione contro la tratta. L’evento cadrà una settimana prima della Giornata internazionale contro lo sfruttamento sessuale e il traffico di donne e bambini che si celebrerà il 23 settembre. In una lettera ai vescovi, firmata dal presidente della Cnjp, Humberto Podetti, si sottolinea che la data prescelta “onora la promulgazione nazionale della legge Palacios del 1913, la prima normativa al mondo che ha reso un crimine la promozione o la facilitazione della prostituzione femminile, prevedendo al contempo la tutela delle vittime”. Da allora, si ricorda, “molte nazioni hanno promulgato leggi simili e 155 Paesi hanno ratificato il Protocollo dell’Onu contro la tratta”.

Ma tutto questo non basta, perché questo “grave crimine” persiste ancora in molte zone del mondo. Nella stessa Argentina, sottolinea la Cnjp, è stata lanciata una campagna “per far considerare la prostituzione come un lavoro”, un’iniziativa promossa da “coloro che sfruttano” le donne. Di qui, l’appello a liberare il Paese da questa piaga perché, come ribadito più volte da Papa Francesco, “la tratta costituisce una violazione ingiustificabile della libertà e della dignità delle vittime, dimensioni costitutive dell'essere umano voluto e creato da Dio, e deve quindi essere considerata un crimine contro l'umanità”. Infine, la Commissione invita tutti i presuli argentini ad incoraggiare le proprie diocesi ad aderire alla Giornata di domani.  

L’invito è stato raccolto immediatamente dalla Commissione episcopale per i migranti e gli Itineranti (Cemi) che, in una nota, ha esortato i fedeli  a partecipare all’iniziativa. “Questa data – ha affermato la Commissione - ci invita a pregare e a sensibilizzare le persone sulla situazione delle vittime del traffico di esseri umani e a promuovere e proteggere i loro diritti". “Senza dubbio – hanno ribadito i vescovi - la lotta contro questo crimine è diventata una delle più grandi sfide del nostro tempo” che “divora la parte più profonda del tessuto sociale”. La tratta, evidenzia la Cemi, “costituisce una delle manifestazioni più drammatiche della mercificazione dell'altro, poiché sfigura l'umanità della vittima, distruggendo la sua libertà e dignità, la sua integrità sessuale, fisica e psicologica".

Essa rappresenta “un crimine difficile da identificare, che non conosce frontiere e che persiste impunemente – spiega la Commissione episcopale – mentre le organizzazioni criminali ne traggono profitto, schiavizzando uomini, donne e bambini, lavorativamente e sessualmente, per il traffico di organi, per farli mendicare o commettere reati”. Di qui, il richiamo a mettere in atto “molte iniziative” per porre fine a questa piaga. “Preghiamo e lottiamo per una società in cui la dignità e la libertà di ogni persona sia riconosciuta e rispettata – conclude la Cemi - Chiediamo alla Vergine Maria di insegnarci ad essere artigiani della solidarietà e della fraternità, per un Paese senza schiavi e senza esclusi".

Vatican News Service – IP

18 settembre 2021, 10:50