VNS – COREA SUD Arcidiocesi di Seoul: 22 settembre - 31 ottobre, “40 giorni di preghiera per la vita” contro l’aborto

VNS – COREA SUD Arcidiocesi di Seoul: 22 settembre - 31 ottobre, “40 giorni di preghiera per la vita” contro l’aborto

(VNS) – 16set21 – Quaranta giorni per pregare in favore della vita e per porre fine all’aborto: è l’iniziativa in programma dal 22 settembre al 31 ottobre prossimi, alla quale ha deciso di aderire l’Arcidiocesi di Seoul, in Corea del Sud, attraverso il suo Comitato per la vita. Istituita nel 2007 in Texas, negli Stati Uniti, la campagna ha oggi una portata internazionale e vede la partecipazione non solo di esponenti cattolici, ma anche di molti gruppi cristiani. Nella capitale sudcoreana, infatti, oltre all’Arcidiocesi, vi prendono parte anche l’Associazione medica pro-vita e diverse organizzazioni no-profit cristiane. Nel corso dei 40 giorni, dunque, tutti i partecipanti si riuniranno quotidianamente presso lo Yeontral Park della città e reciteranno una speciale preghiera, composta per l’occasione, per la fine dell’aborto e la tutela dei nascituri e dei bambini non nati. A causa delle normative anti-Covid, i momenti di preghiera si terranno in piccoli gruppi, così da rispettare il distanziamento sociale.

“La Chiesa non può fermare con una legge l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) – afferma padre Park Jung-woo, segretario del Comitato arcidiocesano per la vita – Ma anche se non possiamo impedire legalmente l’aborto, possiamo tuttavia apportare un cambiamento all’interno della società, pregando con sincerità e fiducia nel Signore. È importante anche digiunare secondo questa intenzione”.

Questa non è la prima volta che la Conferenza episcopale coreana ribadisce la sacralità della vita e l’importanza di tutelarla sin da concepimento: già nel 2018, infatti, i vescovi avevano lanciato una petizione anti-aborto, raccogliendo un milione di firme. Nonostante ciò, l’11 aprile 2019 la Corte Costituzionale ha stabilito che la criminalizzazione dell'aborto, risalente al Mother and Child Health Act del 1953, è illegale ed ha ordinato al governo di porre fine al divieto di questa pratica entro il 2020. Una sentenza che ha spinto i presuli a scrivere una lettera al Capo dello Stato, il cattolico Moon Jae-in, per esprimere le loro preoccupazioni.

Ad ottobre 2020, poi, il Parlamento ha annunciato un disegno di legge per depenalizzare l’Ivg fino alla 14.ma settimana di gravidanza e per consentirlo tra la 14.ma e la 24.ma in caso di stupro. A gennaio 2021, infine, il governo ha approvato le misure legislative necessarie per dichiarare incostituzionale la criminalizzazione dell’aborto ed abrogare la legge del 1953. In quell’occasione, il presidente del Comitato per la Vita della Conferenza episcopale coreana, Monsignor Linus Seong-hyo Lee, ha espresso “sgomento” ed ha ribadito che “la Chiesa continuerà la sua battaglia per la tutela della vita che deve essere rispettata e protetta secondo la dignità umana". "La legalizzazione dell'aborto – ha concluso il presule - è il riconoscimento pubblico dell'omicidio".

Vatican News Service – IP

16 settembre 2021, 10:02