VNS ITALIA Completato il restauro della chiesa romana di Sant’Eusebio all’Esquilino

VNS ITALIA Completato il restauro della chiesa romana di Sant’Eusebio all’Esquilino

(VNS) 15set21 - Con lo smantellamento dei ponteggi dal portico di ingresso, dalla scalinata e dalla facciata, opera dell’architetto ticinese Carlo Stefano Fontana su commissione di Papa Clemente XI, si è concluso il restauro della chiesa di Sant’Eusebio nel quartiere Esquilino a Roma. Durato quattro anni e diretto dalla Soprintendenza Speciale di Roma l’intervento conservativo, grazie ad una tecnologia a laser scanner, ha riguardato la pulizia dall’annerimento dovuto all’inquinamento atmosferico ed il consolidamento degli apparati decorativi, di tutti gli intonaci e delle statue che coronano la parte superiore della facciata.

I lavori erano iniziati nel 2018 con il restauro del primo grande affresco romano di Anton Raphael Mengs, rappresentante “La gloria di Sant’Eusebio” dipinto nel 1757 sul soffitto della navata centrale: un omaggio alla grande arte rinascimentale e barocca italiana realizzato prima della svolta neoclassica del pittore boemo sulle orme di Johann Joachim Winckelmann.

Dalla fine del 2019 anche il tetto della chiesa è stato oggetto di un importante intervento strutturale concluso con il restauro conservativo della facciata posteriore secentesca ed il consolidamento e messa in sicurezza dei preziosi apparati decorativi in travertino della grande finestra.

Secondo la tradizione la chiesa sorge sopra la domus del martire Eusebio, un sacerdote romano del IV secolo dopo Cristo, tenace avversario dell’arianesimo,  condannato dall’imperatore Costanzo II a morire di fame chiuso nella sua stanza. Del luogo di culto si trova traccia nelle fonti pochi anni dopo la scomparsa del presbitero avvenuta probabilmente nel 357 dopo Cristo.

All’interno dell’edificio di culto, nei secoli ampliato e ricostruito a più riprese,  oltre all’affresco di Mengs sono presenti pitture di Pompeo Batoni, Baldassare Croce, Giacomo Passeri, Carl Borromäus Andreas Ruthart, Francesco Solimena. La chiesa, nel XV secolo custodita dai monaci celestini e affidata al clero secolare dal 1889 quando divenne parrocchia, è stata visitata il 28 febbraio 1993 da san Giovanni Paolo II. Tra le particolarità di Sant’Eusebio all’Esquilino è la tradizionale benedizione degli animali, che si tiene ogni 17 gennaio, nella ricorrenza di sant’Antonio abate.

Vatican News Service - PO

15 settembre 2021, 14:38