VNS – FILIPPINE I vescovi: resistere alla corruzione e cambiare la cultura dell’omicidio

VNS – FILIPPINE I vescovi: resistere alla corruzione e cambiare la cultura dell’omicidio

(VNS) – 13sett21 – Resistere alla corruzione e correggere la cultura dell’omicidio e del saccheggio: così tre presuli filippini dl Northern Luzon hanno unito le voci in un messaggio congiunto che è stato letto ieri, domenica 12 settembre, nelle rispettive cattedrali. Si tratta, come riportato dal sito della Conferenza episcopale filippina, di monsignor Marlo Peralta, arcivescovo di Nueva Segovia; monsignor Socrates Villegas, arcivescovo di Lingayen-Dagupan, e monsignor Ricardo Baccay, arcivescovo di Tuguegarao.

"Abbiamo il dovere morale di resistere e correggere la cultura dell'omicidio e del saccheggio, come l’abitudine prolungata di nascondere o distruggere la verità”, hanno detto, chiedendo nel contempo azioni “non violente” e ricordando che la resistenza pacifica è “l’unica moralmente accettabile”. Tra le forme pacifiche di resistenza, i presuli hanno ricordato assemblee di dissenso, sobrie discussioni su questioni sociali guidate dal Vangelo, o raduni incentrati sui temi dell'onestà e dell'eroismo.

Gli arcivescovi, inoltre, si sono lamentati di come gli ultimi cinque anni siano stati segnati da uccisioni dilaganti di giornalisti, oppositori politici, avvocati e persino sacerdoti: "È come vivere nella valle della morte –hanno detto - morte impotente nella pandemia, morte per il governo senza visione, morte per la corruzione spudorata che sembra battere ogni record. Intanto gli assassini sono in libertà e i ciechi sostenitori di questi assassini li applaudono".

I presuli hanno anche criticato la risposta del governo alla pandemia di Covid-19, che ha già ucciso più di 34mila persone nel Paese e che sta registrando un nuovo record di contagi, nonostante i quali le autorità hanno deciso di alleggerire il lockdown per agevolare il turismo: "L'incompetenza uccide le persone. L'inettitudine uccide le nazioni e le economie. La fame uccide lentamente - hanno detto - i proiettili uccidono. I virus uccidono. Il governo senza direzione uccide. La corruzione uccide. Le notizie false uccidono. Quando finiranno le uccisioni? I poveri pagano per la corruzione dei potenti. La nazione sta affondando nei debiti".

I tre arcivescovi hanno anche citato un'indagine in corso sulla presunta cattiva gestione da parte del dipartimento della Salute di circa 67 miliardi di fondi destinati a rispondere alla pandemia: "Raccomandiamo, benediciamo e incoraggiamo in pieno l’indagine, da parte delle autorità, su qualsiasi sentore di corruzione; così come rimproveriamo, e censuriamo coloro che ostacolano il processo legale per arrivare alla verità e alla giustizia".

I presuli hanno concluso il loro messaggio con un appello alla "penitenza ed espiazione dei nostri peccati nazionali e personali". "Che la nostra penitenza ci porti a generose e coraggiose opere di misericordia e di carità nel nostro piccolo personale", hanno detto.

Vatican News Service - RB

13 settembre 2021, 12:09