Cerca

VNS AFRICA Leader religiosi africani firmano “Dichiarazione congiunta contro la schiavitù moderna”

VNS AFRICA Leader religiosi africani firmano “Dichiarazione congiunta contro la schiavitù moderna”

(VNS), 9ago21 - Lavorare insieme nelle rispettive comunità e società in Africa “per liberare tutte le persone schiavizzate e vittime della tratta”. È l’impegno sottoscritto da 14 leader religiosi africani con la firma, avvenuta nei giorni scorsi ad Accra, in Ghana, di una “Dichiarazione congiunta contro la schiavitù moderna”. L’iniziativa è del Global Freedom Network, una coalizione interreligiosa impegnata nella lotta contro il traffico di esseri umani con il patrocinio della Fondazione australiana “Walk Free”.

A sottoscrivere il documento di Accra i rappresentanti delle principali religioni di quattro Paesi africani: oltre al Ghana, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo e la Nigeria. Pur non potendo essere presenti a causa della pandemia del Covid-19, hanno espresso il loro appoggio alla Dichiarazione il Consiglio interreligioso del Sudafrica (Nicsa) e il Consiglio interreligioso del Kenya. Tra i firmatari presenti padre Lazarus Anondee, segretario generale della Conferenza episcopale del Ghana che ha rimarcato come la tratta di esseri umani sia un crimine “particolarmente odioso, perché comporta lo sfruttamento e l'abuso di esseri umani a scopo di lucro”. Durante cerimonia è stato ribadito il ruolo cruciale dei leader religiosi nella lotta a questa piaga che coinvolge almeno 40 milioni di persone nel mondo.

Quella di Accra è l’ottava firma della “Dichiarazione congiunta dei leader religiosi contro la schiavitù moderna”, dopo quella avvenuta in Vaticano il 2 dicembre 2014  con la partecipazione di Papa Francesco insieme ad esponenti di spicco di varie religioni e di altre confessioni cristiane, tra i quali il Primate della Comunione anglicana Justin Welby e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo. L’obiettivo dell’iniziativa è di mettere insieme una rete interreligiosa internazionale per sensibilizzare le comunità di fede contro tutte forme di schiavitù: dalla prostituzione al lavoro forzato al traffico di organi. Tra gli altri obiettivi promuovere il commercio etico, migliorare l’assistenza alle le vittime e i sopravvissuti, fare pressione sui governi e i parlamenti, sensibilizzare le società e raccogliere fondi.

Vatican News Service - LZ

09 agosto 2021, 20:03