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VNS – GERMANIA Appello vescovi: aiuti urgenti per Madagascar, piegato da siccità e carestia

VNS – GERMANIA Appello vescovi: aiuti urgenti per Madagascar, piegato da siccità e carestia

(VNS) – 30lug21 – Insetti, argilla e foglie: sono l’unico cibo di cui riesce a nutrirsi, al momento, la popolazione del Madagascar, a causa di una grave siccità che, nelle ultime settimane, ha provocato la carestia. L’allarme arriva dalla Conferenza episcopale tedesca (Dbk), e precisamente dal presidente della Commissione per la Chiesa universale, l'Arcivescovo Ludwig Schick che, in una nota, afferma: “Si rischia un’ecatombe, la situazione è disastrosa e la fame dilaga in modo spaventoso. Mi appello quindi alla comunità internazionale affinché agisca rapidamente per evitare una carestia ancora più drammatica”. Il presule sottolinea che già diverse famiglie delle zone rurali sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa “delle tempeste di sabbia e dei campi ormai completamente prosciugati”. Ad essere colpito è soprattutto il sud del Madagascar, dove la popolazione sopravvive solo grazie “agli aiuti umanitari stranieri”.

Ormai, “i neonati e i bambini – spiega Monsignor Schick – sono solo pelle e ossa”. Per questo, serve l’aiuto di tutti, perché "senza misure di sostegno radicali, il numero di persone affamate raddoppierà in breve tempo. Di fronte a questo scenario allarmante, la comunità globale ha il dovere di assicurare la sopravvivenza della popolazione". Chi volesse contribuire, conclude il presule, può farlo attraverso la Caritas Internationalis o tramite Misereor, l’organizzazione della Dbk per la cooperazione allo sviluppo.

Da ricordare che, secondo il Programma alimentare mondiale, attualmente in Madagascar ci sono circa 400mila persone a rischio carestia, mentre altre 14mila sono già in fin di vita per malnutrizione. Nel 2018, una delegazione della Dbk, tra cui lo stesso Monsignor Schick, ha visitato il Paese africano, in occasione dell’ottavo incontro dei vescovi tedesco-africani, svoltosi dal 23 al 27 maggio ad Antananarivo, sul tema “Lo sviluppo integrale umano”. Nel comunicato finale dei lavori, i presuli di entrambe le parti ribadivano il loro impegno a “plasmare un mondo più giusto”, perché “tutte le creature umane hanno diritto di vivere una vita dignitosa”, grazie “ad una alimentazione adeguata, all’acqua potabile, all’educazione e all’assistenza medica”. “Come Chiesa in Africa e in Europa – proseguivano i vescovi - ci impegniamo a garantire che la nostra missione evangelizzatrice e il nostro lavoro siano inseparabilmente legati alle esigenze dello sviluppo umano integrale: nessuna evangelizzazione senza gli sforzi per lo sviluppo!”.

Vatican News Service – IP

30 luglio 2021, 13:48