VNS – FILIPPINE Elezioni 2022. Vescovi: nei mesi finali del suo mandato il Presidente Duterte lavori per l’unità del Paese

VNS – FILIPPINE Elezioni 2022. Vescovi: nei mesi finali del suo mandato il Presidente Duterte lavori per l’unità del Paese

(VNS), 28lug21 - Il Presidente dovrebbe usare il tempo rimanente del suo mandato per unire la nazione e portare a livelli decenti i servizi pubblici per i cittadini. Questa la prima reazione a caldo dei vescovi filippini al discorso di Rodrigo Duterte sullo "Stato della nazione". Ad esprimerla – riporta l’agenzia Cbcpnews - Monsignor Jose Colin Bagaforo, presidente della Caritas nazionale, che ha invitato il Capo dello Stato ad approfittare dei nove mesi che gli rimangono prima delle presidenziali del maggio 2022 per dimostrare la sua integrità e di essere il “padre della nazione”.

Il 26 luglio Duterte ha focalizzato il suo discorso su quelli che ha definito i successi della sua controversa “guerra alla droga”, uno dei cavalli di battaglia della sua presidenza attualmente al centro di un’inchiesta della Corte Penale Internazionale per i metodi brutali e le uccisioni indiscriminate compiute dalle forze dell’ordine (più di 30mila, secondo alcune stime).  Secondo Monsignor Bagaforo, tuttavia, la priorità in questo momento è unire la nazione per affrontare i gravi problemi dei cittadini filippini. Per questo, afferma, “è importante che, almeno, nel tempo che resta del suo mandato, il Presidente mostri dignità e integrità”. 

Dello stesso tenore il giudizio di padre Antonio Labiao, segretario esecutivo della Caritas filippina che sottolinea come, di fronte agli effetti devastanti della pandemia, il Paese abbia bisogno di un leader unificatore, non di attacchi e insulti.

Sin dall’inizio del suo mandato, nel 2016, non sono mancati momenti di tensione tra Duterte e i vescovi che, a più riprese, hanno espresso posizioni critiche per la drammatica escalation di omicidi extragiudiziali legata alla cosiddetta “guerra alla droga”, ma anche verso la sua discussa legge anti-terrorismo da molti considerata come un nuovo bavaglio contro il dissenso. Più di recente, la Conferenza episcopale ha inoltre espresso la sua opposizione alla  proposta caldeggiata dal Presidente di reintrodurre la pena di morte. Duterte, da parte sua, non ha risparmiato in questi cinque anni attacchi diretti alla Chiesa.

Alle elezioni del 2022 i filippini saranno chiamati eleggere, insieme al nuovo presidente e ai membri parlamento, 81 governatori e vice-governatori, i membri dei consigli provinciali, i sindaci e i membri delle giunte comunali.  Sull’importante tornata elettorale è intervenuto recentemente Monsignor Broderick Pabillo, finora Vescovo ausiliare di Manila e da poco nominato Vicario apostolico di Taytay, che ha esortato gli elettori a scegliere un leader che “incarni l'esempio di leadership di Gesù Cristo" e che non aspiri quindi a “conquistare il potere, ma a servire con umiltà, amore incondizionato e compassione”.

Vatican News Service - LZ

28 luglio 2021, 16:52