VNS – NIGERIA Giovani dell’Associazione cristiana della Nigeria chiedono la liberazione di tutti gli ostaggi e sicurezza

VNS – NIGERIA Giovani dell’Associazione cristiana della Nigeria chiedono la liberazione di tutti gli ostaggi e sicurezza

(VNS), 27lug21 - L’immediato rilascio di tutti gli ostaggi e in particolare degli studenti rapiti e sicurezza. A chiederli con forza è la sezione giovanile dell’Associazione cristiana della Nigeria (YowiCan), a venti giorni dal rapimento di oltre un centinaio di studenti da una scuola cristiana nello nord-occidentale Stato di Kaduna. Il sequestro, l’ennesimo perpetrato da banditi o terroristi nel Paese, è avvenuto il 5 luglio scorso nel Bethel Baptist High School, dove un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione uccidendo due guardie giurate e portando via 121 studenti. Secondo diverse fonti di stampa 28 ragazzi hanno riconquistato la libertà il 24 luglio, mentre altri quattro sarebbero stati rilasciati ieri. Quasi cento studenti sono dunque ancora nelle mani dei rapitori.

Nella dichiarazione pubblicata il 25 luglio, al termine della riunione del suo consiglio direttivo, la Yowican sollecita l’intervento del Governo di Kaduna per la loro liberazione, denunciando ancora una volta "la crescente insicurezza in Nigeria”. “Fedele ai principi e alla fede cristiana lo Yowican crede fermamente nella convivenza pacifica, ma questa pietà non deve essere interpretata come codardia”, affermano i leader cristiani nigeriani avvertendo che l'insicurezza potrebbe spingere alcuni giovani cristiani ad azioni estreme e a costituire gruppi di autodifesa.

Nel riconoscere gli sforzi compiuti dalle autorità nella lotta alla criminalità dilagante, la Yowican chiede quindi “misure urgenti per frenare l'ondata di attacchi, uccisioni e devastazioni di vite, proprietà, terreni agricoli e mezzi di sussistenza di cittadini innocenti negli Stati del Nord, in particolare nelle comunità cristiane del Sud Kaduna.”

La dichiarazione, esprime anche l’auspicio che alle prossime elezioni presidenziali possa finalmente essere eletto un cristiano per garantire l’alternanza al potere con i musulmani.”Abbiamo leader competenti che possono rappresentare e gestire il Paese", afferma l’associazione, esortando i dirigenti cristiani a contribuire alla vita politica del Paese in modo da dare alla Nigeria un buon presidente.

Da parte sua, la Yowican ribadisce l’impegno a collaborare con i “fratelli di fede musulmana” per “perseguire la pace, l'unità e il progresso” della nazione, in particolare attraverso il Consiglio interreligioso della Nigeria (Nirec).

Da ricordare che da diversi anni la Nigeria vive in un grave clima di insicurezza e paura alimentato dagli attacchi del gruppo islamista Boko Haram e, in alcune regioni, dalle tensioni etniche tra i pastori nomadi fulani, per lo più musulmani e gli agricoltori, in maggioranza cristiani. Accanto ai rapimenti commessi da gruppi terroristici, vi sono quelli a scopo di estorsione perpetrati dalla criminalità comune, che hanno visto una ulteriore impennata con la crisi del Covid-19.. A farne le spese vi sono anche sacerdoti e religiose nonostante da anni la Conferenza Episcopale nigeriana abbia vietato il pagamento di riscatti.

Vatican News Service - LZ

27 luglio 2021, 14:11