VNS – PARAGUAY Settimana nazionale clero. Dai vescovi, un appello alla formazione permanente

VNS – PARAGUAY Settimana nazionale clero. Dai vescovi, un appello alla formazione permanente

(VNS) – 25lug21- È stata l’importanza di una formazione permanente l’asse centrale attorno a cui è ruotata la Settimana nazionale del Clero, in Paraguay. L’evento si è svolto in modalità virtuale dal 19 al 22 luglio ed è stato organizzato dalla Conferenza episcopale nazionale (Cep). A conclusione dei lavori, Monsignor Pedro Collar, responsabile della Pastorale presbiterale, ha ribadito la necessità di “tenere sempre presente la missione e il dono del sacerdozio”, così da poter crescere sempre più nella fede. Fondamentale, inoltre, è stato il richiamo al “discernimento, così da promuovere la formazione permanente a livello nazionale”, guardando anche “alla realtà sociale, politica ed economica del Paraguay”, affinché “il lavoro pastorale sia in grado di rispondere alle sfide” presentate dall’epoca contemporanea.

Dal suo canto, il presidente della Cep, Monsignor Adalberto Martínez Flores, ha evidenziato la necessità che i sacerdoti non trascurino la loro salute “emotiva, psicologica e fisica”, perché “anche questo fa parte della formazione permanente”. Di fronte alle difficoltà, inoltre, il presule ha invitato i presbiteri ad “abbracciare il Crocifisso” ed ha esortato i vescovi ad una maggiore collaborazione con i sacerdoti “nel loro lavoro pastorale”. Il pensiero di Monsignor Martínez Flores è andato, poi, a tutti quei preti che, in tempo di pandemia, “hanno dato il meglio di sé al popolo per rispondere alle necessità spirituali e materiali vissute dai più bisognosi”. A tutti questi sacerdoti il presidente dei vescovi ha rivolto un sentito ringraziamento, ricordando anche tutti coloro che hanno perso la vita in questo periodo e che ora sono “nostri protettori in cielo”. Infine, il presule ha invitato i sacerdoti "a coltivare e continuare la formazione permanente attraverso la lettura, la riflessione, la preghiera, la fraternità e l'amicizia sacerdotale".

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