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VNS – ARGENTINA Giornata per vittime #coronavirus. Cardinale Poli: la preghiera, balsamo del cuore

VNS – ARGENTINA Giornata per vittime #coronavirus. Cardinale Poli: la preghiera, balsamo del cuore

(VNS) – 23lug21 – Sono 103mila le vittime della pandemia da Covid-19 in Argentina, su un totale di 4,81 milioni di contagiati. A tutti loro è dedicata la “Giornata nazionale di preghiera”, indetta per oggi, 23 luglio, dalla Conferenza episcopale del Paese. Per l’occasione, stamani alle ore 11.00, il Cardinale Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires, ha presieduto una Santa Messa nella Cattedrale cittadina e, nella sua omelia, ha ricordato che la preghiera “è balsamo per curare le nostre ferite e riempire i nostri cuori di consolazione e di speranza”, quelle che derivano dalla “risurrezione di Gesù Cristo”.

Evidenziando che i morti a causa del coronavirus non sono solo “una statistica”, bensì persone care che “bussano alla porta del nostro cuore”, il porporato ha descritto la “sofferenza” e “lo shock” di chi non ha potuto neanche dire addio ai suoi affetti, perché le normative anti-contagio hanno impedito la normale celebrazione delle esequie.

Con Cristo Risorto, “la morte è stata vinta e non ha più l’ultima parola – ha aggiunto il Cardinale Poli – Quindi, con serena fermezza, diciamo che i nostri fedeli defunti vivono, perché le loro opere li accompagnano. E questa è la più grande consolazione della fede cristiana”. Al contempo, l’Arcivescovo ha sottolineato che “l’Eucaristia possiede la virtù di abbracciare il Cielo e la Terra, il tempo e l'eternità”; per questo, “non bisogna essere tristi come coloro che non hanno speranza, perché noi crediamo che Gesù è morto e risorto e che i nostri cari defunti sono nelle mani di Dio misericordioso”.

Ponendo “il dolore della separazione” tra le offerte del pane e del vino sull’altare, poi, il Cardinale Poli ha indicato come, in tal modo, la sofferenza si trasformi “nella beata consolazione che solo Dio, nostro Padre, sa darci con il suo abbraccio”. L’Arcivescovo di Buenos Aires ha invocato, infine, la Vergine di Luján, Colei che “conosce il dolore, ha visto suo Figlio morire in Croce e lo ha tenuto tra le braccia”. La celebrazione eucaristica si è conclusa con la recita di una speciale preghiera per tutte le vittime della pandemia.

Vatican News Service -IP

23 luglio 2021, 18:19