VNS – MOZAMBICO Il Presidente portoghese devolve alla Caritas Mozambico 30mila euro per gli sfollati di Cabo Delgado

VNS – MOZAMBICO Il Presidente portoghese devolve alla Caritas Mozambico 30mila euro per gli sfollati di Cabo Delgado 

(VNS), 22lug21 - Saranno gli sfollati interni del sanguinoso conflitto a Cabo Delgado, in Mozambico, i destinatari finali dei 30mila euro del Premio “José Aparecido de Oliveira” 2021. Il premio, istituito nel 2011 dalla Comunità dei Paesi di lingua portoghese (Cblp), viene assegnato ogni anno a personalità e istituzioni che si sono distinte per il loro contributo alla promozione dell’organizzazione che riunisce sette Paesi lusofoni nel mondo (Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Mozambico, Portogallo e São Tomé e Príncipe e  Timor Est).

A vincerlo quest’anno - riporta l'agenzia Aci Africa è stato il Presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa che ha annunciato la decisione di devolvere l’intera somma alla Caritas Mozambico e alle ong impegnate negli aiuti umanitari alle centinaia di migliaia di sfollati di Cabo Delgado, da quasi quattro anni teatro degli attacchi terroristici di gruppi jihadisti legati all’Isis. “Con i loro aiuti umanitari in condizioni estremamente difficili, queste organizzazioni stanno facendo tanto per una pace vera e duratura” in Mozambico, ha dichiarato il Presidente portoghese intervenendo nei giorni scorsi al 13.mo vertice della Cblp a Luanda, in Angola.

Grande apprezzamento per il gesto è stato espresso dalla Caritas portoghese per la quale esso riconosce il “lavoro svolto da tutte le organizzazioni impegnate a sostenere  le  vittime del conflitto”. “È una buona notizia che  mostra una grande generosità da parte del Presidente Rebelo de Sousa e conferma quella che è sempre stata la sua posizione su questa crisi”, ha dichiarato Rita Valadas di Caritas Portogallo che da anni collabora con la Caritas Mozambico.

Gli attacchi delle milizie jihadiste a Cabo Delgado, una delle regioni più povere del Mozambico, ma anche molto ricca di risorse naturali, sono iniziati nell'ottobre 2017 e hanno causato finora più di 2.500 vittime, costringendo alla fuga 800mila persone, a cui vanno aggiunti decine di bambini e bambine rapiti per essere arruolati nei ranghi della guerriglia o essere costrette a diventare “spose” dei miliziani. Una tragedia sulla quale aveva richiamato l’attenzione l’anno scorso il Vescovo di Pemba, Monsignor Fernando Lisboa (trasferito nei mesi scorsi in Brasile perché minacciato di morte), ma che si consuma nella sostanziale inerzia della comunità internazionale, come denunciato di recente anche dalla fondazione pontifica Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs).

Da ricordare che Papa Francesco ha rivolto diversi appelli per Cabo Delgado, tra i quali quello lanciato il 25 dicembre, nel Messaggio Urbi et Orbi del giorno di Natale. La crisi nella provincia mozambicana è stata nuovamente rievocata dal Pontefice anche nel tradizionale discorso di inizio anno ai membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, l’8 febbraio scorso.

Vatican News Service - LZ

22 luglio 2021, 11:16