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VNS – MYANMAR Aiuto agli sfollati priorità per la Chiesa

VNS – MYANMAR Aiuto agli sfollati priorità per la Chiesa

(VNS) – 14giu21 - "La nostra priorità principale è fornire cibo, riparo e medicine di cui migliaia di sfollati hanno estremo bisogno". Lo ha riferito ad UCA News padre Francis Soe Naing, cancelliere della diocesi di Loikaw, nello Stato di Kayah, dove tre chiese, nelle ultime due settimane,  sono state colpite dai bombardamenti militari. Durante l’attacco nella chiesa del Sacro Cuore, avvenuto il 23 maggio, quattro persone sono state uccise e almeno altre otto ferite.

La Chiesa ha giocato un ruolo chiave nel fornire aiuti umanitari a migliaia di sfollati interni, rifugiatisi nei suoi edifici e nella giungla, per sfuggire ai combattimenti tra militari e manifestanti anti-golpe, che dal 21 maggio si sono intensificati nello Stato di Kayah.

Al momento – ha spiegato il sacerdote  - non rientra nei piani della Chiesa la riparazione degli edifici distrutti, essendo tutta l’attenzione rivolta alla popolazione costretta a fuggire dalle proprie case. Il sacerdote ha aggiunto che la ricostruzione dei luoghi di culto danneggiati non sarà una priorità neanche quando la situazione tornerà alla normalità, poiché le abitazioni demolite o bruciate avranno sempre la precedenza su tutto il resto.

La diocesi di Loikaw e quella di Pekhon, nello Stato di Shan, sono state colpite dal recente conflitto tra l'Esercito e le Forze di difesa del popolo Karenni, gruppo di resistenza locale che utilizza fucili fatti in casa. I vescovi hanno recentemente invitato le parti interessate a rispettare il diritto di asilo e la santità dei luoghi di culto. "Facciamo appello affinché questi luoghi non vengano attaccati e le persone che vi si rifugiano siano protette", hanno affermato in una dichiarazione.

Padre Soe Naing ha raccontato come la Chiesa abbia usato i fondi di emergenza della diocesi e i contributi di donatori privati per aiutare circa 50.000 persone nella regione, nonostante i blocchi stradali, le restrizioni per la fornitura di aiuti e l'aumento dei prezzi delle materie prime; e come la diocesi stia progettando di costruire un campo per sfollati nel campo di calcio del Seminario di Loikaw.  "I negozi di Loikaw – ha avvertito - non hanno abbastanza riso, noodles e altri articoli, quindi la situazione potrebbe peggiorare se il cibo dovesse scarseggiare".

Secondo l'ONU, sarebbero più di 100.000 gli sfollati negli Stati di Kayah e Shan per colpa degli scontri tra Esercito e manifestanti. 

Vatican News Service - AP

14 giugno 2021, 15:30