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VNS – MONDO Appello Caritas Internationalis al G7: cancellare debito dei Paesi poveri

VNS – MONDO Appello Caritas Internationalis al G7: cancellare debito dei Paesi poveri

(VNS) – 11giu21 – Cancellare il debito dei Paesi poveri e reinvestire questi fondi nella ripresa dalla pandemia provocata dal Covid-19 e nella lotta al cambiamento climatico: questo l’appello lanciato da Caritas Internationalis al G7 che, da oggi al 13 giugno vedrà riuniti in Cornovaglia i rappresentanti di 7 Paesi, tra i più avanzati economicamente nel mondo: Regno Unito, Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti. “Il Covid-19 – spiega in una nota Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis - ha messo sotto una lente d'ingrandimento le dilaganti ingiustizie sociali nel mondo di oggi: eliminarle deve essere l’unico modo per ricostruire il futuro”.

Quindi, l’organismo caritativo ricorda le drammatiche conseguenze del debito sulle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo: in Zambia, ad esempio, esso incide per il 45 per cento sul budget annuale del governo. Le poche risorse disponibili, quindi, non bastano a “rafforzare il sistema sanitario nazionale” di fronte all’emergenza provocata dal coronavirus che, ad oggi nella nazione africana, ha lasciato una scia di 106mila contagi ed oltre 1.300 decessi.

“Ancora una volta – prosegue John – Caritas internationalis fa sentire la sua voce per fare eco al grido dei più poveri”. Di qui, l’esortazione al G7 affinché sia “all’avanguardia nella risposta al Covid-19, così da sostenere sia le persone più colpite dalla pandemia, sia una ripresa equa e sostenibile”, il cui primo passo “è garantire che tutti i pagamenti del debito siano cancellati, compresi i creditori privati”. Si prevede, infatti, che “i soli governi africani pagheranno 23,4 miliardi di dollari in rimborsi del debito ai creditori privati ​​nel 2021, ovvero oltre il triplo del costo per l'acquisto di vaccini per l'intero continente”.

Nello specifico, l’organismo caritativo internazionale presenta ai membri del G7 quattro richieste: oltre allo stop ai pagamenti del debito ai creditori privati, la prima istanza chiede l’impegno dei governi del G7 ad “a esplorare opzioni legislative che incoraggino i creditori privati ​​a partecipare ad iniziative di riduzione del debito”. La seconda è un appello al Gruppo dei 7 a “mobilitare i finanziamenti per rispondere ai bisogni immediati suscitati dal Covid (rafforzamento dei sistemi sanitari, ammortizzatori sociali, accesso ai vaccini) e sostenere una ripresa giusta ed ecologica, senza aggravare la crisi del debito nel Sud del mondo”.

La terza richiesta riguarda, invece, “la nuova emissione di Diritti speciali di prelievo (Dsp), in modo che i Paesi meno sviluppati siano più sostenuti e il loro debito non aumenti”. I Dps, infatti, non sono una valuta vera e propria, ma piuttosto un diritto di acquisire una o più delle ‘valute liberamente utilizzabili’ detenute nelle riserve ufficiali dei Paesi membri del Fondo Monetario Internazionale. Infine, l’ultima esortazione è a dimostrare che il G7 “sta prendendo sul serio la crisi climatica, impegnandosi a porre fine ai sussidi per i combustibili fossili”.

Vatican News Service – IP

11 giugno 2021, 18:19