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VNS – CANADA L’impegno dei vescovi in favore dei popoli aborigeni

VNS – CANADA L’impegno dei vescovi in favore dei popoli aborigeni

(VNS) – 11giu21 – “I vescovi cattolici del Canada sono impegnati con tutto il cuore ad intraprendere azioni significative in favore dei popoli aborigeni per un futuro ricco di maggiore rispetto e cooperazione”: si apre con queste parole la nota che la Conferenza episcopale del Canada (Cccb) ha diffuso ieri, 10 giugno. Un pronunciamento non di poca importanza, considerata la recente scoperta dei resti di 215 bambini, venuti alla luce in Canada, vicino a quella che, un tempo, era la “Kamloops Indian Residential School”, istituto appartenente alla rete di scuole amministrate dalla Chiesa cattolica e destinate all’istruzione di studenti aborigeni. Istruzione spesso accompagnata da violenze, coercizioni, nonché veri e propri abusi. Un rinvenimento tragico che “ci ricorda un passato doloroso e un’eredità che persiste”, afferma la Cccb.

Di qui nasce il rinnovato impegno della Chiesa canadese a “rafforzare le relazioni con i popoli aborigeni in tutto il Paese”. “Negli ultimi anni – spiega la nota – nell’intera nazione si sono tenuti circoli regionali e diocesani per ascoltare le storie delle comunità aborigene locali e le loro speranze per il futuro”. Un ascolto che ha rappresentato “l'inizio di uno sforzo comune per ottenere una riconciliazione reciproca e duratura, una guarigione autentica e la costruzione di ponti”, ribadiscono i vescovi.

Quindi, la Cccb informa che, insieme a rappresentati delle comunità indigene e delle organizzazioni statali referenti, si sta lavorando, “da oltre due anni”, alla preparazione di una delegazione di aborigeni, affinché incontri il Papa. Tale delegazione includerà anche alcuni sopravvissuti alle “Scuole residenziali”, nonché giovani provenienti da tutto il Paese. “La pandemia da Covid-19 ha rallentato questo progetto – spiegano i vescovi – ma l’impegno rimane”, con l’auspicio che “in conformità con le linee-guida per i viaggi internazionali”, l’incontro possa avvenire entro quest’anno.

La Chiesa di Ottawa ricorda, poi, quanto affermato da Papa Francesco all’Angelus del 6 giugno scorso, durante il quale ha espresso tristezza e solidarietà per l’accaduto ed ha rimarcato l’importanza di "camminare fianco a fianco nel dialogo e nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada”.  “La nostra speranza – concludono i presuli – è che la collaborazione porti ad un futuro condiviso di pace e armonia tra i popoli aborigeni e la Chiesa cattolica canadese”.

Vatican News Service – IP

11 giugno 2021, 16:23