VNS – AMERICA LATINA Lettera della REPAM ai colombiani: “Che ci siano le condizioni per un dialogo onesto, aperto, equo e permanente”

VNS – AMERICA LATINA Lettera della REPAM ai colombiani: “Che ci siano le condizioni per un dialogo onesto, aperto, equo e permanente”

(VNS) – 8giu21 - “La Rete Ecclesiale Panamazzonica - REPAM, desidera esprimere la sua solidarietà dinanzi alla dolorosa realtà che i nostri fratelli e sorelle in Colombia stanno vivendo oggi, che ha prodotto morti, feriti, scomparsi e, allo stesso tempo, ha creato una grande ansia nella popolazione”. Inizia così la lettera di solidarietà, firmata dal cardinale Pedro Barreto e dal vescovo Rafael Cob, presidente e vicepresidente della REPAM, al popolo colombiano. La nota ricorda che in Colombia e in altri Paesi della regione “la democrazia è in pericolo” e la necessità di un autentico dialogo sociale, come afferma Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli Tutti”.

Sottolineando come manifestazioni e proteste sociali siano “una misura legittima di difesa, sancita come diritto costituzionale, che permette il dialogo, la cui responsabilità ultima è dello Stato”, la REPAM si è detta profondamente preoccupata per la “risposta del Governo e della Polizia, attraverso l'ESMAD, per la militarizzazione dei territori, così come per l'aggressione di alcuni civili armati e per la criminalizzazione della protesta, che ha lasciato morti, persone scomparse e perseguite”. Ha espresso, dunque, solidarietà alle forme pacifiche di protesta, aggiungendo tuttavia che la manifestazione sociale non giustifica gli atti di violenza di quei manifestanti “che delegittimano e screditano le giuste richieste di coloro che si mobilitano pacificamente”.

“Vogliamo che ci siano le condizioni per un dialogo onesto, aperto, equo e permanente” ha continuato la REPAM, auspicando che vengano ripresi gli accordi di pace, nel rispetto di ciò che è stato concordato “in difesa del diritto alla pace di tutti i colombiani”.

La lettera si conclude, infine, ribadendo la solidarietà della Rete Ecclesiale e la sua volontà “di accompagnare questi processi di ricerca di pace autentica e di giustizia sociale da parte del popolo colombiano”, con la speranza che tutti possano essere “segni di speranza nella costruzione di una vera fraternità”.

Vatican News Service - AP

08 giugno 2021, 12:44