VNS – SUDAFRICA #coronavirus: i vescovi incoraggiano la popolazione a vaccinarsi

VNS – SUDAFRICA #coronavirus: i vescovi incoraggiano la popolazione a vaccinarsi

(VNS) – 7giu21 – Un chiarimento ai dubbi dei fedeli sul vaccino anti-Covid e un incoraggiamento a sottoporsi alla somministrazione del siero, senza troppi timori: a lanciarli, la Conferenza episcopale del Sudafrica (Sabcb) in una lunga nota in cui, punto per punto, risponde a tutte le perplessità presentate dalle persone al riguardo. La prima riguarda la particolare rapidità con cui è stato realizzato il vaccino e quindi il dubbio sulla sua reale efficacia: a tal proposito, i vescovi sottolineano che “la ricerca è stata fatta in modo eticamente e scientificamente valido” e che “la velocità con cui è stato raggiunto l’obiettivo è il riflesso del progresso scientifico e non di metodi sconsideratamente frettolosi”. Quindi, a quei “settori della comunità cristiana” che ritengono il vaccino collegato, in qualche modo, con il diavolo perché catalogato con il numero 666, i presuli sottolineano che questa convinzione “è basata su un’errata interpretazione fondamentalista dell’Apocalisse che ignora il contesto storico e biblico”.

Un ulteriore dubbio lo presenta chi ritiene il vaccino anti-Covid come “una manovra delle ricche nazioni industrializzate dell’Occidente per ridurre la popolazione mondiale attraverso l’eliminazione delle persone di colore”. Anche questa teoria “è priva di fondamento – ribadisce la Sacbc – perché i vaccini non sono una novità di adesso, ma ci accompagnano sin dalla nascita”, come quello “contro la poliomelite o il morbillo”. Con la stessa fermezza, i vescovi fugano ogni dubbio sul fatto che il siero anti_Covid possa mutare il Dna di chi lo riceve.

Quanto alle perplessità etiche dei fedeli sull’uso, nella fase di sviluppo del vaccino, di linee cellulari provenienti da feti abortiti, la Sacbc sottolinea: in assenza di alternative e nell’interesse della salvezza di vite umane, tale siero può essere utilizzato. A tal proposito, si ricorda la nota della Congregazione per la Dottrina della fede pubblicata a dicembre 2020 e che definisce “moralmente accettabili” i vaccini anti-Covid. Un’altra risposta affronta il tema degli effetti collaterali della vaccinazione, tra cui la coagulazione e, talvolta, la morte: al riguardo, i vescovi sottolineano che si tratta di casi rari e che, comunque, “non ci sono prove specifiche che confermino che meno dell’1 per cento delle persone vaccinate sia morto proprio per questo”. Di conseguenza, sottoporsi alla vaccinazione “è un rischio sicuro”. “Lo stesso Papa Francesco – sottolineano i presuli sudafricani – ha dato l’esempio vaccinandosi, così come Benedetto XVI e un gran numero di leader religiosi in Sudafrica e nel resto del mondo”.

Infine, la Sacbc riafferma, con forza, la necessità di rendere il vaccino “disponibile per tutti”: “Uniamo gli sforzi per un’equa distribuzione del siero e chiediamo ai Paesi ricchi che accumulano l’antidoto di far sì che esso sia accessibile a tutti, in quanto bene comune”. La nota episcopale si conclude con l’invito alla preghiera per gli operatori sanitari e per tutti coloro che assistono i malati, “in questo momento di bisogno”.

Vatican News Service –IP

07 giugno 2021, 11:34